Al termine di una settimana ricca di avvenimenti personali, dall’arresto per resistenza a pubblico ufficiale sino all’approvazione della legge Ue sul ripristino della natura, Greta Thunberg torna a postare sui propri social il grido dall’allarme contro il cambiamento climatico. Nello specifico contro l’ondata di caldo di record che sta investendo tutto l’emisfero settentrionale:
L'estate è iniziata da poco meno di un mese, ma un'ondata di caldo asfissiante sorvola l'Europa meridionale, la Cina e gli Stati Uniti, dove sono attese temperature record. Negli Stati Uniti, per esempio, il National Weather Service ha emesso un’allerta meteo che riguarda oltre 100 milioni di americani tra gli Stati dell’Arizona, California, Nevada e Texas.
Anche la situazione in Europa è critica. I giornali internazionali parlano apertamente di Roma come città infernale, complessivamente sono 16 le città italiane da bollino rosso per la giornata odierna. Il nostro Paese è però in buona compagnia insieme a Francia, Germania, Spagna, Polonia e Grecia. Altra testimonianza diretta arriva dall’Acropoli di Atene, che ha limitato gli orari di apertura a causa del caldo torrido.
Tra la Sicilia, la Sardegna e la Tunisia, la colonnina di mercurio ha raggiunto i 49° ma ciò che preoccupa i climatologi è il pesante rialzo delle temperature minime. In Oriente Cina e Giappone registrano consumi energetici record. Molto diversa è invece la media delle temperature marine. Negli Stati Uniti si registrano infatti fenomeni intensi a causa della vasta escursione termica, mentre nel Mar Mediterraneo i valori sono ampiamente sopra la media già da qualche anno.
L’appuntamento è fissato per novembre al Cop28, in programma a Dubai. Un ruolo chiave nei rapporti di mediazione tra Occidente, Oriente e Mondo Arabo sarà ricoperto dall’India. Il premier Modi ha illustrato nel suo viaggio negli Emirati Arabi i progetti che Delhi sta portando avanti contro il cambiamento climatico. Molti dubbi rimangono però sulla figura di Al-Jaber, ministro degli Esteri degli Emirati, la cui visione è profondamente diversa dalla prospettiva di massa.