20 Jul, 2023 - 01:07

Accadde oggi, 20 luglio 1969: l'uomo sbarca sulla Luna

Accadde oggi, 20 luglio 1969: l'uomo sbarca sulla Luna

Accadde oggi, 20 luglio 1969: l'uomo sbarca sulla Luna. Il 20 luglio del 1969, alle ore 12.52, il comandante dell’Apollo 11 Neil Armstrong e il pilota del modulo lunare Edwin Aldrin (detto Buzz), salgono a bordo di Eagle e iniziano i preparativi per la discesa lunare. Cinque ore più tardi si staccano dal modulo di comando Columbia, dove rimane solo Michael Collins a supervisionare le operazioni.

Accadde oggi, 20 luglio 1969: l'uomo sbarca sulla Luna

Il sito previsto per l’allunaggio era più roccioso del previsto, questo comportò la presa di controllo del modulo lunare in modalità semi-automatica di Armstrong il quale, con estrema freddezza indirizzò la discesa verso un luogo meno sconnesso. Diresse Eagle verso un punto libero da ostacoli, spegnendo il motore quando le zampe del mezzo toccarono il suolo lunare. Eagle si posò sulla superficie lunare alle 20.17 UTC di domenica 20 luglio.

Un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’umanità

Una volta stabilizzata la navicella, i due astronauti si prepararono a sbarcare sulla Luna. Mossero i primi passi sul satellite della Terra cinque ore più tardi, il 21 luglio 1969. Il primo a mettere piede sul suolo lunare fu Armstrong che pronunciò la celebre frase: Un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’umanità. Il turno di Aldrin arrivò 19 minuti più tardi.

La passeggiata lunare e la ripartenza

Si abituarono facilmente alla gravità lunare, muovendosi a balzelli e sollevando polvere lunare che ricadeva con innaturale lentezza. Piantarono la bandiera degli Stati Uniti d’America e durante le circa due ore di missione, raccolsero 21,5 chilogrammi di pietre lunari. Andò tutto bene anche al ritorno. Eagle si sollevò dal suolo lunare e iniziò le manovre necessarie per agganciarsi nella sezione predisposta di Columbia.

Il ritorno sulla Terra

Divenuto ormai inutile, il modulo di servizio venne sganciato e la navicella Columbia lasciò lo Spazio ed entrò nell’atmosfera terrestre. I paracadute a spicchi rossi e bianchi degli astronauti statunitensi si aprirono nel cielo sopra l’oceano Pacifico e la capsula piombò in mare. Ammaraggio e tutto il resto in regola. Missione compiuta.

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Fabio Camillacci
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