Nella Staffetta mista 4x15 km acque libere ai Mondiali di Nuoto di Fukuoka l'Italia conquista la prima medaglia d'oro grazie a Gregorio Paltrinieri, Barbara Pozzobon, Ginevra Tadeucci e Domenico Acerenza
Nella Staffetta mista 4x15 km acque libere ai Mondiali di Nuoto di Fukuoka l'Italia conquista la prima medaglia d'oro grazie a Gregorio Paltrinieri, Barbara Pozzobon, Ginevra Tadeucci e Domenico Acerenza. Questo martedi abbiamo iniziato la giornata scrivendo di come, nonostante il tedesco campione del mondo Florian Wellbrock si sia ggiudicato il posto più ambito del podio, l’Italia con Paltrinieri e Acerenza si portava a casa argento e il bronzo nella 5 km di fondo! Una grande soddisfazione azzurra ai Mondiali di Fukuoka con i nostri nuotatori unici in grado di tenere testa alla potenza del tedesco. Sempre dal fronto azzurro, la medesima gara aveva visto il quinto posto di Pozzobon. Ora è tempo di aggiungere una soddisfazione, un traguardo più grande, quello che concede l'assegnazione di una medaglia d'oro. Questa notte infatti, grazie ad un tempo di 1h10'31''2 i nostri nuotatori Gregorio Paltrinieri, Barbara Pozzobon, Ginevra Tadeucci e Domenico Acerenza hanno battuto Ungheria e Australia, vincendo la prima medaglia d'oro dell'Italia ai Mondiali di Nuoto in scena in Giappone! Il Seaside Momochi beach di Fukuoka è il teatro quindi dove il nostro paese di impone come campione in una disciplina in un cui non aveva mai trionfato.
Gregorio Paltrinieri, uno dei protagonisti di questa spedizione e nostro plurimedagliato leader, ha suonato la carica alla fine di questo grande successo: "Siamo contentissimi, è la prima volta che conquistiamo l'oro ai mondiali. Abbiamo vinto tutto e tutti nel corso degli anni, ma questa medaglia ci mancava e ci tenevamo moltissimo. In gara abbiamo fatto strategia a bomba. Ieri abbiamo studiato gli avversari, i percorsi, i ritmi, i tempi. Siamo stati tutti bravi. Le ragazze a mantenere posizione e seguire rotte e scie giuste. Poi Acerenza mi ha dato il cambio giusto. Avevo chiesto a Mimmo si farmi partire primo, in testa, non dietro né all' Ungheria né alla Germania. Ci è riuscito e io ho tenuto botta. Il mondiale non era iniziato nel modo giusto, senza medaglie e pass olimpico, ma la condizione è cresciuta nel tempo. Sappiamo quanto siamo forti. Dobbiamo provare ad esprimerlo sempre, malgrado le difficoltà, anche se obiettivamente il progetto fondo sta andando benissimo. Questa medaglia ne è la dimostrazione. Abbiamo sognato tante volte di vincere l'oro ai mondiali come squadra e finalmente ci siamo riusciti". Dopo di lui, non sono mancate le parole del compagno di medaglia Acerenza: "Abbiamo ribaltato onde e avversari. Siamo stati fantastici. Pozzobon e Taddeucci hanno gestito le frazioni, facendomi partire senza un distacco clamoroso. Io ho gestito bene le correnti. Sapevo che ogni secondo era importante, così negli ultimi 50-60 metri ho messo le gambe a tutta. Sapevo che era l'ultimo sprint del mondiale e ho lasciato tutte le energie in acqua per accontentare Paltrinieri che mi aveva chiesto di partire in testa. Poi lui ha chiuso alla grande. Dopo il cambio ero quasi sicuro del successo, ma finché non tocchi può succedere di tutto ed il mare oggi era difficile; é stato importante valutare bene le correnti, evitare ostacoli, adeguarsi. La frazione di Greg é stata infinita. La cosa bella è cantare l'inno di Mameli tutti insieme. Da squadra, con la squadra. C’é unione, forza, compattezza. L'Italia è forte". Pozzobon ha invece dichiarato: "Sono contentissima, è la prima volta che nuoto la staffetta e ho conquistato subito la medaglia d'oro. Per me che provengo dalle gare più lunghe è stato davvero un campionato del mondo esaltante. Ho tratto consapevolezza e determinazione. Partire subito forte coi maschi non é stato facile, però sono riuscita a seguire le loro scie e a dare un buon cambio. Il resto l'ha fatto la squadra di cui è un onore essere parte".