Larissa Iapichino, figlia di Fiona May e Gianni Iapichino, si è imposta fin da subito come uno dei nomi da tenere d'occhio nel mondo dell'atletica. Ecco i suoi successi e le sue parole
Larissa Iapichino nasce a Borgo San Lorenzo , vicino Firenze, il 18 luglio 2002, da Fiona May e Gianni Iapichino. Con due genitori del genere - sua madre è stata campionessa del mondo del salto in lungo due volte; suo padre tre volte campione nazionale assoluto di salto con l'asta nonchè suo allenatore da qualche anno - nella sua vita non poteva non esserci lo sport come grande protagonista. Dopo aver praticato vari sport, Larissa si concentra per otto anni sulla ginnastica artistica. Poi la svolta e la decisione di cimentarsi nell'atletica. E' il 2015. Inizia a farsi notare e poco alla volta il suo palmares arriva a comprendere cinque titoli italiani assoluti (2020-2021-2022, indoor 2021-2023), i Mondiali e gli Europei del 2022 e svariate presenze ai Mondiali ed Europei indoor e in quelli U20 e U18. Dopo essere entrata nella squadra delle Fiamme Gialle nel 2020 l'atleta si concede una serie di medaglie e record che non sembra volersi esaurire. Infatti, in questi giorni, agli Europei U23 regalandoci nel salto in lungo un cifra di 6,93 gli europei di scena ad Espoo in Finlandia. Con il 6,93 realizzato la Iapichino sigla il suo record personale dopo aver dato 20 centimetri di stacco alle avversarie. Un bel bis europeo dopo la vittoria in quello under 20 a Boras. Senza dimenticare che i Mondiali sono in arrivo...
Che certi risultati fossero nell'arira lo potevamo dedurre da alcune dichiarazioni rilasciate di recente dalla diretta interessata. Come quelle dette al Golden Gala 2023, in cui la Iapichino parlava della volontà di migliorare i risultati già ottenuti:
"Il mio obiettivo primario in questa stagione sarebbe quello di migliorare il mio record personale all’aperto che è ancora di 6,80 metri ed è del 2020. Mi piacerebbe ritoccarlo, e per il resto si starà a vedere, sempre cercando essere in costante crescita e provando a migliorarmi come atleta dal punto di vista sia sportivo che personale, ovvero come bagaglio di esperienze. La qualificazione per le Olimpiadi di Parigi avverrà il prossimo anno, e nell’anno in corso è bene pensare a quella che sarà la gara più importante: i Mondiali. Il salto in lungo è una specialità da anni di livello molto alto perché ci sono tantissime atlete che valgono sette metri, che è una misura molto importante e competitiva. E’ difficile cercare di stare nella mischia, e quindi cercherò di dare tutto me stessa per essere in qualche modo presente e competitiva".
In un'altra intervista, si era invece espressa così riguardo i tanto agognati record:
"In questa stagione outdoor l’appuntamento più importante sarà il Mondiale, quindi l’obiettivo sarà cercare di arrivare lì con la migliore forma possibile. Il record italiano? Non ci si penso e comunque 7,11 è una misura davvero molto importante. Vedremo come andranno le cose e se dovrà venire verrà".
Una inarrestabile voglia di migliorarsi, come dichiara lei stessa:
"La preparazione prosegue molto bene e non vedo l’ora di ripartire. L’argento di Istanbul mi ha lasciato tantissima fiducia in me stessa e molta gioia, ma io riparto facendo un passo indietro. Non riparto da quello, ma da qualcosa di più semplice. Voglio continuare a migliorarmi all’aperto e cercare di saltare il più lungo che posso".
Ora non resta che attendere i Campionati del mondo di atletica leggera 2023 in programma a a Budapest, Ungheria, dal 19 al 27 agosto 2023 e vedere se il giovane talento azzurro riuscirà ad aggiungere qualche altro trionfo alla lunga lista dei suoi già numerosi successi!