Attimi di apprensione, ieri a Grosseto, per Filippo Tortu. Tutto a causa di un'esultanza scomposta, come ha rivelato lo stesso campione olimpico sui social (il post lo riportiamo in basso). Esultanza tanto energica da aver comportato nientemeno che la lussazione della spalla destra.
Pochi istanti prima, la staffetta 4x100 composta, in ordine di cambi, da Roberto Rigali, lo stesso Tortu, Lorenzo Patta e Samuele Ceccarelli aveva ottenuto la vittoria in una gara ricavata a margine degli Assoluti Under 20, con un gran tempo. Un 38"04 che ha migliorato il 38"38 corso a maggio a Firenze e che ha consentito agli azzurri di volare dal settimo al secondo posto degli otto disponibili, entro il prossimo 30 luglio, per centrare la qualificazione ai Mondiali di atletica di Budapest previsti dal 19 al 27 agosto.
Ma anche un gran tempone, che nella classifica all-time si piazza immediatamente dopo quelli ottenuti nella semifinale e poi nella finale (37"50) olimpica di Tokyo. Quella della storica medaglia d'oro dei magnifici quattro (anche qui in rigoroso ordine) Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Fausto Desalu e Filippo Tortu.
Come sta adesso il 25enne sprinter? Nel pomeriggio è stata diramata una nota:
Nel 2004, ai Giochi giovanili di Nanchino, sulla linea d'arrivo delle batterie dei 200 metri Tortu si fratturò entrambe le braccia. A qualcuno, per poco e guardando lo sprinter dolorante a terra, l'episodio è tornato in mente. Tra i brividi.
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