Giulio Ciccone nella storia: il ciclista azzurro ha conquistato la prestigiosa e iconica maglia a pois del Tour de France, che premia il miglior scalatore della Grande Boucle. L'abruzzese ha raggiunto matematicamente l'obiettivo nel corso della penultima tappa, la 134km che va da Belfort a Le Markstein.
Chiusi matematicamente i conti sui Vosgi, ad una sola tappa di distanza dagli ultimi chilometri di Parigi.
Alla partenza l'abruzzese vantava un bottino di 88 punti e sei di vantaggio sull'austriaco Felix Gall e sette su Jonas Vingegaard. L'avvio è ostico ma Ciccone riesce a partire per la fuga coi due inseguitori disinteressati che permettono al nostro di involarsi verso la vittoria definitiva del prestigioso trofeo.
Primo su Col de la Croix de Monats e sul Col de Grosse Pierre, poi due GPM di seconda categoria. Ormai è cosa fatta e sul Col de la Schlucht (terza categoria, 2 punti per il primo) anche la matematica dà ragione a Ciccone.
La tappa la porta a casa Pogacar, ma il Tour de France lo vince Vingegaard, che aspetta solo la passerella finale di Parigi in programma domani. Pogacar è comunque soddisfatto.
Prima di Ciccone altri azzurri avevano vinto la classifica degli scalatori, ecco tutti i nomi.
Claudio Chiappucci (1991, 19929, Giovanni Battaglin (1979), Giancarlo Bellini (1976), Imerio Massignan (1960 e 1961), Gastone Nencini (1957), Fausto Coppi (1952 e 1949), Gino Bartali (1948 e 1938), Pierre Brambilla (1947), Michele Gordini (1927), Ottavio Bottecchia (1924 e 1925).