Tutto come da copione al "Beltrametti" di Piacenza: l'Italia di Nanni Raineri ottava nel ranking mondiale batte 23-0 la Spagna, tredicesima, e accede alla seconda serie del WXV, il nuovo torneo che a partire da ottobre cambierà faccia al rugby femminile internazionale. In autunno, le azzurre giocheranno a Città del Capo contro le padrone di casa del Sudafrica, oltre a Scozia, Giappone, Samoa e Stati Uniti. Perché la seconda e non la prima serie? Tutta colpa del quinto posto ottenuto all'ultimo Sei Nazioni di categoria.
I problemi evidenziati dalle azzurre in quel torneo non sono ancora del tutto risolti. Su tutti gioco al piede e rimesse laterali. Mentre, contro "Las Leonas", pur evidenziando spesso buon ritmo in attacco e cercando di far valere come di consueto i muscoli delle ottime seconda e terza linea, non è sempre facile far la voce grossa dall'altra parte del campo.
Sono comunque due le mete del primo tempo. Sul 3-0 per un piazzato di Sillari e in superiorità numerica per il giallo alla spagnola Capell per placcaggio pericoloso, la meta è di Giordano (35'): touche con lancio azzurro nella 22 ospite, Duca liscia, pallone in qualche modo a Gai, difesa spagnola così così ed è facile per la capitana entrare in area. A primo tempo bello e finito la seconda segnatura: Rigoni va in percussione sul lato chiuso, lascia a terra la povera placcatrice e scarica per D'Incà alla quale "basta" una serpentina per ritrovarsi dall'altra parte. Sillari non trasforma.
Per la terza meta bisogna aspettare il 60', ed è tutto fatto bene: il lancio di Vecchini in rimessa nei 22 delle ospiti, maul, spinta e la stessa Vecchini a schiacciare. La quarta marcatura arriva al 72', ed è una buona notizia, perché a marcarla è l'esordiente Francesca Granzotto, mani buone e dinamismo. Prova a trasformare Rigoni, ma neanche lei ha fortuna. Ma fa 23-0 e basta così.
Italia in seconda serie, Spagna in terza. E nel bilancio dei confronti tra azzurre e leonas fa 10-5 per le spagnole.
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