La sicurezza in Formula 1 è un tema sempre delicato, soprattutto per alcuni tracciati come quello di SPA-Francorchamps: la morte di Anthoine Hubert e Dilano van ‘t Hoff oltre che al grave impatto di Lando Norris nelle qualifiche del 2021 hanno messo nuovamente l'attenzione della FIA sul problema sicurezza, che a SPA va a braccetto con la pioggia.
Il Belgio ha accolto le monoposto con un clima ostile e la pista dovrebbe essere bagnata sia venerdì che sabato, Verstappen ha dichiarato che, secondo lui, il problema non è il tracciato ma la visibilità.
Onestamente non credo che il problema sia legato alla pista. Ci sono curve pericolose, certo, e sul bagnato i rischi sono sempre maggiori, ma credo che tutti siano abbastanza sicuri di sé da fare le scelte giuste. Voglio dire, se sai guidare, sai guidare. E se è bagnato, guidi sul bagnato, queste le parole del campione del mondo.
Le parole di Verstappen sulla sicurezza di SPA
Il campione del mondo ha poi proseguito la sua apologia della pista belga.
Ci sono sempre cose che possono essere migliorate, ma corriamo anche a Monaco, che credo sia molto più pericoloso di Spa. Gli incidenti capitano, purtroppo, e c’è anche molta sfortuna nel modo in cui sono successi. Non credo che si possa fare molto sulla pista per renderla più sicura: ci sono altri tracciati in cui, se si ha un incidente e si rientra in pista con scarsa visibilità, può succedere la stessa cosa. È anche sfortuna che queste tragedie siano successe a Spa. Sulla visibilità, credo che il passaggio a pneumatici più grandi abbia peggiorato la situazione. E la forma stessa della vettura, che è così grande, fa sì che ci siano più spruzzi. La situazione è peggiorata rispetto al 2016, ma anche nel 2016 è stato brutta. Ricordo la gara in Brasile, dove ero in fondo dopo il pit stop, spingevo a tavoletta senza vedere nulla, e se ci fosse stato qualcuno fermo ci sarebbe stato un brutto incidente. Dipende molto anche dalla posizione: è chiaro che se sei 15esimo la visibilità è molto peggiore