Barbie 2 ci sarà? Il CEO di Mattel Ynon Kreiz ha offerto un aggiornamento davvero promettente per una possibile Barbie 2. Non sono passate nemmeno due settimane dall'uscita del film diretto da Greta Gerwig e già si parla di curiosità riguardo ad un potenziale sequel.
Margot Robbie e la regista si sono già espresse su questo argomento. C'è parecchia incertezza se si guarda nel concreto alla possibilità di un seguito per il film.
In ogni caso, i fan desiderano fortemente un'altra collaborazione tra loro due, nel caso si decidesse di procedere con un via libera a Barbie 2.
Scopriamo insieme ulteriori dettagli su un possibile sequel di Barbie.
Solo una settimana dopo il successo del film con Margot Robbie, il CEO di Mattel, Ynon Kreiz, ha offerto un aggiornamento di Barbie 2 durante una telefonata sugli utili dell'azienda, rilasciata per Deadline.
Ha riconosciuto che probabilmente non è ancora arrivato il momento per parlare di sequel.
Tuttavia, è chiaro che dopo il grande successo e i guadagni del primo film, gli interessi di replicare il risultato siano ormai giunti alle stelle. La strategia di marketing avviata nel corso degli ultimi mesi tra promozioni e collaborazioni ha dato i suoi frutti e Mattel non può nascondere di certo il suo entusiasmo.
Kreiz ha a più riprese evidenziato quanto sia riuscito per il meglio il film e ha anticipato di voler espandere il più possibile il franchise, anche in ulteriori direzioni.
In particolare Kreiz spiega:
Le parole del CEO di Mattel ci riportano inevitabilmente a proverbi e massime che ben conosciamo. "Batti il ferro quando è caldo", "sono occasioni che non ti ricapitano" e "cogli l'attimo" sono forse le prime frasi che ci verranno in mente.
L'imprenditore è chiaro che vuole spiegarci quanto non si possa ignorare un successo così clamoroso, un esito positivo tanto importante andrebbe, secondo il suo punto di vista, sfruttato finché si trova ancora sotto i riflettori e davanti all'attenzione del pubblico.
E' questo un ragionamento che oggi, in termini imprenditoriali non presenta alcun difetto, se non fosse per il lato creativo e di scrittura, a cui non tutti i diretti interessati sarebbero pronti.
La prima ad ammettere una grande difficoltà per la realizzazione di un secondo film è stata la stessa regista e co-sceneggiatrice Greta Gerwig che ha lavorato alla scrittura di Barbie insieme al marito Noah Baumbach.
Un finale tanto caratteristico per il film certamente non lascia buono spazio a delle idee e forse era proprio uno degli elementi più potenti, scegliere per Barbie una conclusione che fosse quella ormai già mostrata sul grande schermo.
Realizzare un secondo capitolo non rischierebbe di creare un cortocircuito di incoerenze di sceneggiatura? Quali altre idee richiederebbe? Lo sforzo sarebbe sicuramente maggiore ed inevitabilmente crescerebbero ancor di più le aspettative sia da parte del pubblico, che della critica.
A volte, nell'industria cinematografica, si decide di non proseguire, anche per non rischiare e non "snaturare" o rovinare un progetto che è partito con i migliori risultati.
Uno dei modi più verosimili per poter continuare potrebbe essere concentrare la storia su una delle tante Barbie introdotte dal film o direttamente sulla nuova storia di Ken.
Gerwig, dal suo canto, ha rivelato:
Se vuoi sapere di più, leggi le dichiarazioni di Gerwig e Margot Robbie.