Una nuova iniziativa sta prendendo piede tra i locali notturni italiani per garantire la sicurezza dei giovani e ridurre il rischio di incidenti stradali legati all'abuso di alcol: è stato ‘Il Muretto’, storico locale di Jesolo, a diventare uno dei sei apripista del progetto ideato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che prevede taxi gratis all'uscita delle discoteche per coloro che non superano il test anti-alcol.
L'idea ha ottenuto un ampio consenso tra i giovani frequentatori del locale. Giulia, una ragazza che ha fatto la fila all'ingresso de 'Il Muretto', condivide il suo pensiero: "È un'iniziativa giusta perché riduce il rischio di incidenti stradali. Si potrebbe pensare a un vero servizio navetta per portare più gente". Un sostegno unanimemente condiviso anche dal titolare del Muretto, Samuele Bucciol, che ha accolto positivamente il progetto voluto dal ministro Salvini.
La notte scorsa, ‘Il Muretto’ ha registrato un pienone con circa 4.000 ingressi, dimostrando l'entusiasmo e l'interesse dei giovani per questa nuova iniziativa di sicurezza stradale. Tuttavia, i ragazzi ritengono che si possa fare ancora di più per garantire una maggiore sicurezza. Una giovane appena uscita dalla discoteca spiega: "L'iniziativa è giusta perché riduce il rischio di incidenti stradali. Si potrebbe pensare a un vero servizio navetta per portare più gente".
Il progetto prevede la collaborazione tra i locali notturni e i servizi di taxi. Lorenzo Fabris, presidente del ‘Consorzio Taxi Veneto Orientale’, ha sottolineato l'importanza di questa iniziativa per salvaguardare la sicurezza dei giovani e ha elogiato il contributo di ‘Il Muretto’ come apripista nel Veneto.
Il progetto coinvolge sei locali notturni in tutto il Paese, tra cui ‘Mascara All Music’ a Mantova, ‘Praja’ a Gallipoli, ‘Baia Imperiale’ a Gabicce Mare, ‘Naki Discoteca’ a Pavia e ‘La Capannina’ a Castiglione della Pescaia, oltre al già citato ‘Il Muretto’ di Jesolo.
Il ministro Matteo Salvini ha elogiato l'iniziativa e ha condiviso il suo pensiero su Twitter: