È finito agli arresti domiciliari con l'accusa di omicidio stradale aggravato il 30enne che avrebbe provocato l'incidente mortale avvenuto a Lascari, in provincia di Palermo, il 6 maggio scorso. A perdere la vita era stato il 29enne di Santa Teresa Riva Andrea Finocchio. Stando a quanto riportano fonti locali, il giovane aveva assunto droga e alcol.
Si trovavano entrambi a bordo di una Toyota Yaris, quando il 30enne messinese alla guida aveva improvvisamente perso il controllo del veicolo, schiantandosi contro alcune recinzioni e finendo la sua corsa sfondando il muro e il cancello di una costruzione. Un impatto violentissimo, che non aveva lasciato scampo al passeggero, Andrea Finocchio, morto sul colpo a 29 anni. Da poco era entrato nel corpo dei vigili del fuoco in servizio ad Antillo.
Il suo amico, il guidatore, era rimasto solo ferito. Dopo essere stato estratto dalle lamiere era stato ricoverato presso l'ospedale Giglio di Cefalù e iscritto nel registro degli indagati. Nelle scorse ore i carabinieri della compagnia locale, dopo approfondite indagini, lo avrebbero arrestato per omicidio stradale aggravato dalla guida in stato di ebrezza e alterazione psicofisica per aver assunto degli stupefacenti.
Gli avevano già ritirato la patente di guida. Ora, stando a quanto riportano fonti locali, il giovane si troverebbe ai domiciliari con l'obbligo di braccialetto elettronico.
Nel pomeriggio di ieri, 8 agosto, un giovane di 23 anni ha perso la vita dopo essere stato travolto da un'autocisterna nella zona di Macchiareddu, alle porte di Cagliari. Secondo quanto emerso dai primi accertamenti, grazie anche alla testimonianza di alcuni automobilisti di passaggio, per cause ancora da accertare il due ruote guidato dalla vittima avrebbe urtato una delle auto accostatesi per permettere al mezzo pesante, proveniente dal senso di marcia opposto, di passare, all'altezza di un ponticello.
Dopo lo scontro il giovane sarebbe finito sulla carreggiata opposta, proprio all'arrivo dell'autocisterna, che non avrebbe fatto in tempo ad evitarlo. Si chiamava Giacomo Puddu, era originario di Assemini e lavorava come operaio presso una ditta metalmeccanica. In tanti, sui social, lo ricordano come un "bravo ragazzo".
ha scritto il sindaco, Mario Puddu. Poche ore prima in provincia di Avellino aveva perso la vita il 33enne Samuel Del Sorbo. Stando a quanto ricostruito finora, si trovava alla guida della sua moto, quando, sulla provicinale, all'altezza di Mugnano del Cardinale, si sarebbe scontrato con un trattore, morendo sul colpo. Avrebbe dovuto raggiungere alcuni amici per una gita a Monteforte Irpino. Lavorava come tecnico informatico presso Assicurazioni Generali, a Napoli. Le sue due più grandi passioni erano i computer e le moto. È l'ennesima vittima delle strade italiane.