Non c'è tregua per i monumenti italiani con Venezia che si è aggiunta alla lista delle città imbrattate dagli atti vandalici suscitando l'ira di Luca Zaia. Il Presidente della Regione Veneto ha voluto alzare i toni esortando il richiamo generale al senso civico e stigmatizzando un "trend" che a quanto pare sembra aver attaccato la maggior parte dei centri storici italiani.
Nello specifico, negli ultimi giorni sono comparse delle scritte con vernice sul ponte del Rialto e lungo Fondaco dei Tedeschi, tra i punti emblematici del capoluogo veneto; a denunciare l'accaduto sono stati i cittadini di Venezia che hanno "protestato" pubblicando alcune foto degli atti vandalici su un gruppo Facebook dal nome "Io scelgo Venezia senza graffiti".
Come anticipato, non è tardata ad arrivare la risposta di Zaia che ha dichiarato:
Nella mente di Zaia ci sono ancora i recenti fatti di Milano e dunque è naturale comprendere la reazione energica del presidente del Veneto. In particolare, la richiesta è di assumere un atteggiamento veemente contro tali vandali per far sì che determinate azioni non passino inosservate; nel ringraziare comunque il lavoro delle Forze dell'Ordine, Zaia ha dichiarato:
Infine, un "consiglio" al governo affinché vengano intensificate le pene per coloro che maltrattano i monumenti italiani dal momento che i semplici messaggi di sensibilizzazione non hanno sortito gli effetti sperati: