L'aeroporto di Catania Fontanarossa ha finalmente riaperto le sue porte dopo essere stato chiuso a causa dell'eruzione dell'Etna, uno dei vulcani più attivi al mondo. La società di gestione dello scalo, la Sac, ha annunciato la riapertura alle 6 di Ferragosto, ma ha raccomandato ai passeggeri di verificare lo stato dei loro voli con le compagnie aeree, poiché alcuni voli potrebbero subire ritardi o modifiche.
La chiusura dell'aeroporto ha causato notevoli disagi per i viaggiatori lunedì, con tutti i voli in partenza cancellati e quelli in arrivo dirottati su aeroporti alternativi come Trapani e Comiso. La diffusione di cenere vulcanica provocata dall'eruzione dell'Etna aveva reso le condizioni di volo insicure, costringendo le autorità a chiudere temporaneamente l'aeroporto per garantire la sicurezza dei passeggeri.
L'eruzione dell'Etna ha generato spettacolari fontane di lava e una densa nube vulcanica che si è innalzata nell'atmosfera, prima di ricadere a terra coprendo le strade di Catania con uno strato di cenere. Questo evento ha richiamato alla mente l'incendio che aveva colpito l'aeroporto Vincenzo Bellini lo scorso luglio, causando notevoli danni all'industria turistica locale.
Il sindaco di Catania, Enrico Trantino, ha emesso un'ordinanza temporanea che vieta la circolazione dei mezzi a due ruote e limita la velocità dei veicoli a motore a 30 km/h, al fine di preservare la sicurezza dei cittadini durante la pulizia delle strade dalla cenere vulcanica. L'amministrazione comunale sta lavorando duramente per ripristinare la normalità e ha chiesto ai cittadini di collaborare depositando la cenere rimossa in contenitori appositi.
Questa situazione ha evidenziato la necessità di un piano di gestione delle emergenze più efficace da parte delle autorità locali e delle compagnie aeree. Il sindaco Trantino ha sottolineato l'importanza di avere professionisti competenti nei ruoli chiave per affrontare situazioni simili in futuro e garantire la sicurezza dei cittadini e dei viaggiatori.