Cielo nero pece su Budapest alla prima giornata dei Mondiali di atletica. Le previsioni meteo le avranno anche "prese dalla Bibbia", come canta Samuele Bersani, ma erano purtroppo esatte e, ad appena 13 minuti dall'inizio della 20 km di marcia maschile, hanno imposto il rinvio di due ore della partenza. Quindi dalle 8.50 alle 10.50. Circa un'ora più tardi, e a temporale bello che arrivato, un altro annuncio dagli organizzatori: rinviata di un'ora anche la sessione diurna allo stadio che, alle 10.30, avrebbe visto la qualificazione del getto del peso maschile con i nostri Zane Weir e Leonardo Fabbri.
Sono Massimo Stano, Francesco Fortunato e Andrea Cosi, invece, gli azzurri della 20 km di marcia che parte regolarmente alle 10.50, nonostante la pioggia incessante.
Il bello è che i comunicati inviati dal comitato organizzatore sono a dir poco inquietanti. Quello delle 8.57 informa che la durata approssimativa della tempesta è di 90 minuti. Abbiamo cominciato a scrivere queste righe alle 10.30 e l'acqua cade ancora a secchiate. Quello delle 10.11, invece, parla di condizioni meteo in attenuazione alle 15.45 (!).
La 20 km di marcia prende il via come da programma da Piazza degli Eroi, che oggi - se ci permettete la battuta - assume anche un altro significato. Sono infatti eroici i marciatori ed eroico è anche il pubblico sugli spalti scoperti.
A seguire con interesse la gara sono gli italiani, con gli occhi incollati sul campione olimpico della distanza Massimo Stano, ma anche e soprattutto cinesi e giapponesi. I primi sono al seguito di una squadra al solito fortissima, gli altri... pure, soprattutto per via della presenza del campione in carica Toshikazu Yamanishi.
[bbvideo id=5604443]Nelle immagini la tempesta vista dalla sala stampa di Piazza degli Eroi.
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