Budapest 2023, quattro moschettieri per un sogno. Battocletti, Stecchi, Tortu e il 18enne Furlani: "I Mondiali sono una storia da scrivere" | VIDEO

Sulle rive del Danubio proseguono le visite a Casa Italia, che oggi, 22 agosto, e a qualche ora dall'attesa finale del salto in alto con Gianmarco Tamberi, apre le porte a Filippo Tortu, Nadia Battocletti, Claudio Stecchi e Mattia Furlani. Saranno loro ad animare domani una quinta giornata piuttosto impegnativa per i colori azzurri ai Mondiali di atletica di Budapest 2023.

Mondiali di atletica Budapest 2023. Interviste a Nadia Battocletti, Claudio Stecchi, Filippo Tortu e Mattia Furlani

Il primo, alle 10.15, sarà Claudio Stecchi nelle qualificazioni di un salto con l'asta che, come di consueto, ha già la firma del primatista mondiale, lo svedese Armand "Mondo" Duplantis, e il resto del pianeta a inseguire. Alle 11.15, toccherà invece al salto in lungo e a Mattia Furlani, il più giovane della truppa che ha gli occhi sbarrati per l'entusiasmo per il debutto nell'Olimpo. Un'ora più tardi spazio alle batterie dei 200 metri con il campione olimpico della 4x100 Filippo Tortu. Lo sprinter brianzolo di sangue sardo correrà nella sesta batteria con il 19enne fenomeno americano da 19.49 Erriyon Knighton.

In serata, invece, i 5000 con Nadia Battocletti. "In questo Mondiale - dice la primatista nazionale sulla distanza - le avversarie sono arrivate pronte e cariche. Molte di loro doppieranno, disputeranno cioè più di una specialità. Io mi sono allenata molto bene e mi devo soltanto buttare per passare il turno. Da lì in poi si vedrà".

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Stecchi e Tortu alle prese, rispettivamente, con Duplantis e Knighton

"Come si esorcizza Duplantis? Lui è una spanna davanti a tutti - rileva giustamente Claudio Stecchi - ma io spero tanto di confezionare un regalo per il mio allenatore Giuseppe Gibilisco che vent'anni fa conquistava il suo titolo mondiale".

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Missione difficilissima per Filippo Tortu: "Sono al mio quarto Mondiale e ciascuno di questi fa storia a sé. E ogni anno imparo. L'anno scorso, per esempio, ho imparato che con 20"10 si può anche rimanere fuori da una finale. L'obiettivo è quello che perseguo da inizio anno: scendere sotto i 20 secondi. Non sarà facile, ma sono qui per questo".

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Mattia Furlani e l'emozione del debuttante: "L'anno scorso guardavo queste gare in tv"

Dulcis in fundo, il giovane Mattia Furlani: 18 anni, il titolo continentale Under 20 in tasca e tanta voglia di stupire nel salto in lungo. "Qui respiro un clima assurdo. Fino all'anno scorso, queste gare le guardavo in tv. Ora ci sono dentro. Ho chiesto consigli a Larissa Iapichino".

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