24 Aug, 2023 - 15:54

Mondiali di atletica Budapest 2023. Parla Jacobs: "Io, il nuovo Marcell e la staffetta" | VIDEO

Domani, venerdì 25 agosto, sarà il giorno delle staffette 4x100 ai Mondiali di atletica di Budapest. Alle 19.30 andranno in scena le batterie degli uomini, alle 20 quelle delle donne. Novità nella squadra maschile il ritorno di Marcell Jacobs, a due anni di distanza dall'ultima volta. E l'ultima volta coincide proprio con la storica medaglia d'oro di Tokyo. Come in quella edizione dei Giochi, lo sprinter gardesano occuperà la seconda frazione sebbene, come ha spiegato il responsabile del settore, Filippo Di Mulo, "per annunciare il quartetto ufficiale aspetterò fino all'ultimo istante. Dovrò ragionare principalmente sullo stato di salute dei singoli componenti".

Mondiali di atletica Budapest 2023, tocca alle staffette 4x100 che vedranno il ritorno di Marcell Jacobs

"Il gruppo mi è mancato parecchio e sono contento di tornare - ha detto il bicampione olimpico alla presentazione di oggi, 24 agosto, a Casa Italia - Credo che il lavoro stia andando bene e mi trovo ottimamente con i cambi, grazie al feeling tra noi. Credo proprio che ci potremo divertire".

Prima di divertirsi, Jacobs vuole comunque togliersi parecchi sassolini dalla scarpa. Con lui Filippo Tortu, ancora bruciato dalla brutta batteria dei 200 metri che l'ha visto subito fuori. "Le ultime 24 ore non sono trascorse in maniera tranquilla e mi è servito stare nel gruppo. Mi è servita anche semplicemente la presenza degli altri. Ne approfitterò per concentrarmi in vista di domani".

Tra le donne, l'unica ad aver preso parte alle gare individuali nei 100 è stata Zaynab Dosso, che in batteria ha anche eguagliato il record italiano della Levorato con 11.14. "Sono soddisfatta, anche se certe cose le avrei fatte volentieri meglio - il commento della 24enne di bronzo con la 4x100 femminile agli Europei di Monaco dello scorso anno - Nella mia disciplina, l'aspetto più evidente è il ricambio generazionale tuttora in atto. Da una parte le giamaicane, sempre le stesse. Dall'altra le statunitensi, con sempre più facce nuove".