Non ci sono soltanto le due 4x100 che conquistano una storica medaglia d'argento (con gli uomini) e il miglior piazzamento di sempre (il quarto posto delle donne). Per la prima volta nella storia dei Mondiali di atletica, infatti, a Budapest l'Italia ha qualificato in finale quattro staffette: le due 4x100 e le due 4x400.
Passaggio in finale per la 4x400 maschile di Davide Re, Edoardo Scotti, Lorenzo Benati e Alessandro Sibilio: 3:00.14 e terzo posto in batteria dietro a Giamaica (2:59.82) e Francia (3:00.05). Nell'altra batteria, prestazione monumentale dell'India, che chiude seconda con il record asiatico da 2:59.05, dietro al 2:58.47 degli Stati Uniti e davanti al 2:59.42 della Gran Bretagna.
Rocambolesca, ma con tanto di record italiano, la qualificazione della 4x400 femminile di Alice Mangione, Ayomide Folorunso, Alessandra Bonora e Giancarla Trevisan. Le azzurre si piazzano inizialmente quarte, con un 3:23.86 che disintegra il 3:25.16 stabilito nelle batterie di Rio 2016. Sarebbero comunque qualificate per il miglior tempo di ripescaggio, ma dopo poco arriva la Q maiuscola per la squalifica degli Stati Uniti. Pertanto, prima Gran Bretagna (3:23.33), secondo Belgio (3:23.63), terza Italia. Nell'altra batteria, l'ordine d'arrivo è Giamaica (3:22.74), Canada (3:23.29) e Olanda (3:23.75).
Nel salto con l'asta, titolo mondiale per lo svedese Armand "Mondo" Duplantis, che vince in 6,10, provando poi il record del mondo a quota 6,23.
In mattinata, si piazza dodicesima, terza tra le europee, Giovanna Epis con il tempo di 2h29:10 nella maratona femminile. L'Etiopia monopolizza la gara, piazzando in prima posizione Amane Beriso Shankule (2h24:23) e in seconda Gotytom Gebreslase (2h24:34). Bronzo alla marocchina Fatima Gardadi (2h25:17).
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