Lo chiamano "Metodo Di Mulo". Da Filippo Di Mulo, il responsabile della velocità azzurra che con le staffette è tornato vincere e portare medaglie pesanti a casa, come appunto l'argento della 4x100 di Roberto Rigali, Marcell Jacobs, Lorenzo Patta e Filippo Tortu, ospiti con i compagni di squadra Samuele Ceccarelli, Marco Ricci, Lorenzo Simonelli e Fausto Desalu a Casa Italia nel pomeriggio di oggi, 27 agosto, dopo la capatina di ieri notte (di cui vi abbiamo raccontato qui). E il metodo - spiega lo stesso Di Mulo - "consiste nel far correre il testimone il più velocemente possibile in zona cambio". Avvalendosi di numeri e statistiche minuziosamente riportate dal tecnico etneo. Ai Mondiali di Budapest, la 4x100 ha compiuto un'altra impresa dopo Tokyo e non è stato facile.
Anzitutto, non è stato facile escludere un campione olimpico come Fausto Desalu dalla lista dei titolari. "Non ho dormito la notte all'idea di farlo. Lui l'ha presa malissimo", racconta Di Mulo. Ma l'allenatore sa anche prendersi i suoi rischi e, forse anche per questo, è stato premiato.
E premiata anche la combattività di un gruppo che voleva l'oro, ma è contento lo stesso. Così, allora, si sono presentati gli azzurri. Come l'urlo con cui Rigali ha chiamato il cambio a Jacobs. Forte, tanto forte che il bicampione olimpico gardesano ancora gli chiede cosa abbia da urlare tanto.
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È l'Italia della 4x100, l'Italia della staffetta e un argento che profuma d'oro per quanto vale e considerando da dove viene.
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