Erano 254 le persone a bordo della nave Ocean Viking, sbarcata nelle scorse ore a Napoli dopo aver lasciato parte dei migranti che trasportava al porto di Vibo Valentia nella giornata di domenica.
Appena dopo l'approdo, i soccorritori, le forze dell'ordine e il vigili del fuoco hanno immediatamente dato il via alle operazioni di accoglienza, sincerandosi delle condizioni di salute dei passeggeri della Ocean Viking.
Oltre che a Napoli con la Ocean Viking, sbarchi e operazioni di soccorso hanno animato anche la giornata di Porto Empedocle, dove al momento, distribuiti tra area sbarchi e pre-identificazioni, ci sono ben 818 migranti. Domenica mattina erano in 109 ad attendere il termine delle attività di fotosegnaletica da parte della polizia: di questi, solo 11 sono rimasti al porto agrigentino.
Nel mentre però, la situazione è tornata a farsi affollata dopo l'arrivo di due traghetti. Il primo, il Galaxy, proveniva da Lampedusa e traportava 568 persone, arrivate a Porto Empedocle nella serata di ieri; l'altro, il Cossyra, trasportava invece 239 migranti e ha attraccato invece alle prime luci dell'alba.
Gli 818 ospiti del porto dovranno essere identificati e fotosengalati: le operazioni dureranno certamente diverse ore, quindi non sono previsti ulteriori trasferimenti nel corso della mattinata. Nel mentre però, l'ufficio territoriale si è già attivato per trovare degli autobus necessari per spostare tutti lungo la penisola.
Nella giornata di ieri, l'hotspot del porto di Lampedusa risultava particolarmente affollato: 4.267 persone attendevano la fine delle attività di identificazione, portate avanti dalla Croce Rossa e dalla Polizia. Nonostante la situazione fosse sotto controllo, il sovraffollamento della struttura ha reso necessari alcuni trasferimenti, tra cui anche quello su Galaxy verso Porto Empedocle.
Oltre ai 568 trasferiti al porto agrigentino, altri 140 migranti hanno raggiunto l'aeroporto: 70 di questi, accompagnati da una scorta dei carabinieri, verranno scortati con aereo militare a Pratica di Mare. Gli altri 70, sempre scortati in aereo militare, atterreranno invece a Pisa.