L'incidente ferroviario avvenuto sulla linea Milano-Torino, all'altezza di Brandizzo, e costato la vita a cinque operai, porta il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio a sollevare riflessioni drammatiche sul tema della sicurezza sul lavoro.
L'Italia è sotto shock per la tragedia avvenuta questa notte sulla linea ferroviaria Milano-Torino, con un treno che ha travolto e ucciso cinque operai mentre lavoravano alla sostituzione di un tratto dei binari, all'altezza del comune di Brandizzo.
A farsi carico di questo momento così difficile per la comunità piemontese, è Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte.
Recatosi a Brandizzo, il governatore pone l'accento sulla sicurezza sul lavoro, nodo mai del tutto risolto in Italia, parlando di una "tragedia inaccettabile" proprio perché "non si può morire sul lavoro".
Cirio si fa interprete della rabbia di una comunità, che ha visto spezzate le vite di cinque persone, ricordando come il Piemonte continui a pagare un prezzo altissimo in termini di incidenti sul lavoro, a partire dall'incidente alla ThyssenKrupp di Torino del 2007, costato la vita a sette operai.
Una piaga della quale, però, il presidente non incolpa il governo presieduto da Giorgia Meloni il quale, a suo dire, sta facendo il possibile per imprimere un cambio di passo su questo drammatico tema.
Una tragedia enorme che colpisce tutta la comunità piemontese: a #Brandizzo cinque operai sono morti nella notte travolti da un treno in transito mentre stavano lavorando sui binari ⤵️https://t.co/tunCS7WR5P
— Regione Piemonte (@regionepiemonte) August 31, 2023