Nel mitico Letzigrund di Zurigo, tempio del ricco Weltclasse, undicesima tappa di Diamond League, Gianmarco Tamberi chiude al quarto posto con 2,28 la sua prima gara dopo il titolo mondiale di Budapest nel salto in alto. A vincere, con 2,35, è il qatariota amico per la pelle di Tamberi nonché campione olimpico come lui, Mutaz Barshim.
Tamberi entra a 2,15, che ottiene al primo tentativo assieme al 2,20. Il 2,24 arriva al secondo tentativo sia per lui che per il qatariota Barshim, al contrario del coreano Woo e del giapponese Akamatsu. A 2,28, l'unico ok al primo tentativo è Barshim; l'azzurro riesce invece solo all'ultimo (ma con ampio margine). Barshim si ripete a 2,31, seguito da Kerr (al secondo) e Woo (al terzo). Gimbo sbaglia i primi due e si tiene il terzo per 2,33, per poi fallirlo. Chi non si ferma è proprio il qatariota, che con l'italiano condivide un oro olimpico: 2,33, poi 2,35, infine due "X" a 2,37; lasciando il neozelandese Kerr (secondo) a 2,33 e Woo (terzo) a 2,31.
Nell'asta, solito monologo dello svedese Duplantis, per risolvere la pratica a 6 metri e fallire il record del mondo a 6,23. Sui 200, "Mister Budapest" Noah Lyles non va oltre un (per lui ordinario) 19.80 (-0.5 il vento).
Ad aprire il ricco programma del giovedì a Zurigo, il triplo con la venezuelana Rojas due volte a 15,15. Settima e ottava Dariya Derkach e Ottavia Cestonaro, ancora oltre i 14 metri rispettivamente con 14,18 (+0.3) e 14,11 (+0.2). Sui 400, buon secondo posto in 45.49 per Davide Re alle spalle del norvegese Ingvaldsen (45.28). Sui 110 ostacoli, record nazionale svizzero per Joseph in 13.08 (-0.1), con Lorenzo Simonelli quinto in 13.60.
Sorpresa sui 400 ostacoli, dove l'argento mondiale Kyron McMaster, delle Isole Vergini Britanniche, mette in fila, con il suo 47.27, sia il norvegese Warholm (47.30) che il brasiliano Dos Santos (47.62). I 100 femminili sono della campionessa del mondo, la statunitense Sha'Carri Richardson, in 10.88 (-0.2). Entrambe a 11" netti le giamaicane Morrison e Thompson-Herah. Giamaicana Jackson 21.82 (-0.8) sui 200 davanti alla britannica Neita (22.25).
Nel prologo di ieri, 30 agosto, bella sfida del salto con l'asta sotto al tetto della stazione di Zurigo tra l'australiana Kennedy e la statunitense Moon, campionesse mondiali ex-aequo a Budapest. Ha vinto la prima con 4,91, che è miglior prestazione mondiale 2023. Seconda Moon a 4,81, sesta Elisa Molinarolo a 4,51.
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