Il Generale di Brigata Giuseppe De Liso lascia il Comando provinciale di Palermo perché dal 6 settembre sarà Comandante della Legione Carabinieri Veneto, con sede a Padova. I saluti e i ringraziamenti alla cittadinanza e alle autorità si sono svolti nella serata di ieri, presso la caserma Carini, dove il Generale si è recato affiancato dalla moglie Maria e dalla figlia Benedetta. Commosso, De Liso ha ringraziato "tutti i comandanti di stazione, dei nuclei e dei reparti che in questo biennio hanno combattuto una guerra mai dichiarata, probabilmente fatta di gesti quotidiani, ma che hanno contribuito alla civile convivenza". Il nome di De Liso è salito agli onori della cronaca lo scorso 16 gennaio, quando ha arrestato Matteo Messina Denaro, ricercato da vent'anni.
Di fronte alle massime autorità - tra le quali il Procuratore generale Lia Sava, il Presidente della Corte d'appello Matteo Frasca, il Procuratore Maurizio de Lucia, il generale di corpo d'armata Giovanni Truglio e il generale Rosario Castello, comandante della Legione Sicilia - il Generale De Liso ha voluto salutare la città di Palermo e gli abitanti, che gli hanno permesso di sentirsi a casa in questi due anni: "Ho imparato che non è cittadino di Palermo solo chi nasce a Palermo ma anche chi impara ad amarla, per questo vi ringrazio". Ha poi detto che porterà sempre con sé le persone, le luci, i colori della città:
Sono numerosi i successi racimolati in questi due anni dal generale De Liso e dall'Arma dei Carabinieri. Tra questi spicca, soprattutto per la risonanza mediatica nella notizia, l'arresto del boss latitante Matteo Messina Denaro, avvenuto il 16 gennaio. Questa cattura va ad aggiungersi a una lunga lista di 400 arresti di esponenti di Cosa nostra, fra capi e gregari. Inoltre, il generale De Liso, in collaborazione con il Tribunale, la Procura e la Procura generale, ha avviato una serie di percorsi con le associazioni e le scuole dei quartieri più difficili (Zen, Brancaccio e Sperone) e ha ideato l'Operazione biblioteche, per fare sì che le scuole venissero dotate di libri.