Alle 6.20 di questa mattina l'escursione di quattro alpinisti sul monte Ortles si è trasformata in tragedia. Il gruppo si trovava sulla via normale, a circa 3.000 metri di altitudine tra il rifugio Payer e il bivacco, ed era diretto verso la vetta del monte. Il tratto su cui si trovavano gli alpinisti non si presenta come complesso o pericoloso, motivo per il quale i quattro non erano legati in cordata e procedevano lungo il sentiero in fila indiana. Uno dei quattro alpinisti è scivolato e nella caduta ha trascinato con sé gli altri. Il bilancio dell'incidente è di due morti (un tedesco di Monaco di Baviera e un romeno residente a Vicenza), che non sono riusciti a frenare la caduta e sono precipitati lungo il pendio, e due feriti.
Sul posto sono prontamente intervenuti gli uomini del soccorso alpino, coordinati da Olaf Reinstadler, e tre elicotteri di soccorso, rispettivamente di Elisondri, di Pilikan 3 e della Guardia di finanza. I soccorsi hanno immediatamente recuperato i due feriti per metterli in sicurezza e successivamente hanno trasportato a valle le due salme.
L'Ortles, la montagna più alta dell'Alto Adige (raggiunge i 3.905 m), è meta prediletta di tanti alpinisti, tuttavia, purtroppo, sono numerose le persone che non riescono a tornare a valle. L'anno scorso, durante la stagione estiva, sono state quattro le vittime dell'Ortes. Il 6 luglio 2022 era morto un alpinista sul Monte Orles, dopo essere precipitato per 400 metri nei pressi del rifugio Payer, punto di partenza per la scalata finale della vetta e luogo dove è avvenuto l'incidente di questa mattina. Il 4 settembre 2022, è stata una donna a perdere l'equilibrio e cadere all’altezza della Forcella Coston (circa 2.500 metri di quota), precipitando nel vuoto per un centinaio di metri.