Il segretario della CGIL Landini torna all'attacco del governo, minacciando il possibile ricorso allo sciopero generale nel caso in cui la manovra di bilancio dell'esecutivo non vada incontro agli interventi richiesti dai sindacati sul tema del lavoro.
Maurizio Landini torna a sferzare il governo presieduto da Giorgia Meloni sui temi caldi del lavoro. Dopo la lettera recapitata alla premier qualche giorno fa, in cui chiedeva di convocare in tempi brevi un confronto con le parti sociali e i sindacati, il segretario della CGIL arriva adesso a 'paventare' il possibile ricorso allo sciopero generale per ottenere dall'esecutivo quei risultati che il mondo del lavoro si aspetta.
Landini considera lo sciopero generale uno strumento per spronare il governo verso quegli interventi richiesti da sindacati e lavoratori, non come semplice espressione di dissenso o protesta.
Una posizione che non esclude anche il possibile ricorso ai referendum abrogativi contro leggi ingiuste su cui il governo Meloni non sembra voler intervenire.
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