Jannik Siner oggi ha ufficializzato che non parteciperà all'imminente Coppa Davis: una scelta che ha suscitato numerose reazioni nel mondo dello sport
Jannik Siner oggi ha ufficializzato che non parteciperà all'imminente Coppa Davis: una scelta che ha suscitato numerose reazioni nel mondo dello sport, molto diverse tra di loro. Come riportato da ANSA, Filippo Volandri, capitano della spedizione italiana nella competizione tennistica, ha dichiarato che:
"Auguriamo a Jannik una pronta guarigione, sappiamo quanto lui tenga alla Davis, lo ha già dimostrato. Rispettiamo la sua decisione, sono sicuro che lo avremo a disposizione in futuro".
Volandri in questa edizione non dovrà fare i conti solo con l'assenza di Sinner, ma anche con quella di Matteo Berrettini, anche lui fuori per problemi fisici. La formazione azzurra vede allora i seguenti convocati: Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego, Matteo Arnaldi, Simone Bolelli e Andrea Vavassori.
Nicola Pietrangeli, mito del tennis italiano e in procinto di festeggiare i suoi novant'anni il prossimo 11 settembre (nonchè vincitore della Davis nel 1976 da capitano non giocatore), si è espresso - sempre all'ANSA - sulla questione delle assenze negli impegni riguardanti la nazionale italiana di tennis. Non trattando direttamente la vicenda dell'assenza di Sinner, il suo messaggio è forte e chiaro:
"Non voglio entrare nel merito della vicenda Sinner, parlo in generale; e dico che rappresentare il proprio Paese è il massimo dell'aspirazione di uno sportivo, è un onore comunque, a prescindere dal risultato. Chi rifiuta per poi andare a giocare un torneo altrove, andrebbe squalificato".
A seguito della sconfitta agli US Open nella sfida contro Alexander Zverev durata quattro ore e mezza, Jannik Siner ha annunciato che non disputerà la Coppa Davis con l’Italia. Questi i messaggi condivisi tramite i propri profili social con cui ha condiviso la scelta:
"Sfortunatamente non ho avuto abbastanza tempo per recuperare dopo i tornei in America e purtroppo non potrò far parte della squadra a Bologna. È sempre un onore giocare per il nostro paese e sono convinto di tornare in nazionale al più presto. Un grosso in bocca al lupo ai ragazzi, ci vediamo".
Queste invece furono le sue parole dopo la sfida agli US Open:
"Sono uscito un po’ come l’anno scorso. Non ho tante parole sinceramente, è girata male in qualche punto. Son piccole cose che purtroppo fanno la differenza. Lui ha servito bene, ha giocato un’ottima partita. Fa male. Ho provato a fare il massimo con quello che avevo. A metà del primo set ho sentito un po’ che facevo fatica a servire, poi avevo i crampi un po’ ovunque. Non era semplice giocare, ci ho provato. Anche al quinto ho avuto le mie possibilità che non sono riuscito a sfruttare. Il prossimo appuntamento è la Coppa Davis, sono contento di giocarla. Avrò più tempo di prepararla a questo punto, per me purtroppo perché vuol dire che sono stato eliminato qui. Il livello ormai ce l’ho. Ho fatto tanti risultati buoni quest’anno. Cerchiamo di guardare a quel che è successo in modo positivo, penso che siamo sulla strada giusta".