Tenetevi forte: alla Rugby World Cup Francia 2023, l'Italia è prima nel suo girone davanti a Francia e All Blacks. Ci scherziamo anche un po' su, ma da stasera la Nazionale di Kieran Crowley può comunque bearsi di quel primo posto virtuale. Lo dice il 52-8 da sette mete e un otto su otto di Tommaso Allan dalla piazzola contro la Namibia a Saint-Etienne, al debutto nel Mondiale transalpino.
I primi tre punti namibiani, frutto di un piazzato di Swanepoel, arrivano qualche fase più tardi rispetto a un pallone alto su cui gli azzurri giungono male e in ritardo. Non il miglior inizio possibile. Alla prima azione d'attacco degli italiani, ci sono i 3 punti del pareggio di Allan: concretezza, non si cerca la penaltouche per far capire agli avversari "chi comanda". Gli azzurri (in maglia bianca) sembrano capire che basta muovere il pallone con calma, sfruttare magari il drive come all'11', quando gli uomini di Crowley guadagnano l'espulsione temporanea del tallonatore avversario e la meta di Lorenzo Cannone praticamente in simultanea. La marcatura di Garbisi è invece una beffa ai suoi avversari, che lanciano alle stelle - anzi, nelle manone italiane - una rimessa laterale. Preoccupa che la segnatura namibiana venga con i blu dell'ex coach di Sudafrica e Rovigo, Coetzee, in 14. I sudafricani muovono bene il pallone, Stevens detta bene i tempi e i passaggi sono precisi e ragionati. L'affondo sull'out di destra di Mouton per il momentano -9 è solo da applausi. Dall'altra parte, Lamaro e compagni sbagliano spesso e volentieri, sudano anche nel gioco a terra. In fase di possesso, si fatica a capire quale sia la squadra numero 21 del ranking mondiale e quale la 13.
Con il secondo tempo sembra essere un'Italia di fretta. Prima busca un calcio di punizione per proteste, poi però sfrutta bene una penaltouche. Dai e dai bussando con gli avanti, Lamb tocca a terra e, con i due punti addizionali, è 24-8. Le mete sono dunque tre; con un'altra si prende il punto di bonus in classifica. E la quarta, al 55', è un capolavoro: touche in zona d'attacco, pallone fino a Brex che dialoga sulla sinistra con Capuozzo e Ioane. Fraseggio di questi ultimi che annullano l'ultimo placcatore e Capuozzo finalizza. Ci sarebbe anche la meta di Riccioni, ma il TMO (giustamente) annulla per l'"in avanti" di Zuliani nella fase precedente. E ancora: sono bei numeri la difesa sul drive della Namibia nei 22 italiani, il contrattacco di Ioane in diagonale ancora dalla propria zona difensiva, la meta "alla Faiva" (tutta muscoli e percussione) di… Faiva, la marcatura da ala di Zuliani "dribblando" Hardwick e infine Odogwu che segna sull'out di sinistra dopo aver preso il motorino. E fa 52-8 per l'Italia.
La classifica del girone A dice adesso Italia 5, Francia 4, Nuova Zelanda e Namibia 0, come l'Uruguay ancora a riposo.
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