11 Sep, 2023 - 14:47

Caivano: in mattinata ancora spari, mitragliata un'auto

Caivano: in mattinata ancora spari, mitragliata un'auto

Ancora una storia di criminalità arriva da Caivano, nei pressi di quello stesso Parco Verde tristemente noto alle cronache per essere il luogo in cui due giovanissime cugine sono state a lungo violentate da un gruppo di criminali: questa mattina si sono uditi degli spari, che hanno colpito e danneggiato un auto parcheggiata.

Il comune nel napoletano continua dunque ad essere triste teatro di episodi di violenza, nonostante le parate dello Stato e i molti messaggi di denuncia arrivati in primis dal parroco della città, Don Maurizio Patriciello. Solo questa mattina Patriciello aveva dedicato un post su Facebook a quanto avvenuto nella notte, quando alcuni malviventi armati avevano attraversato Parco Verde con il volto coperto e sparando all'impazzata. «In sella alle loro moto, sono arrivati ancora una volta. Volti coperti. Armi pesanti in mano. Sfrecciano per i viali sparando all'impazzata. È il terrore...», aveva scritto il parroco. A nulla è servito: questa mattina, l'ennesima sparatoria, sempre di stampo mafioso.

Ancora spari a Caivano, questa volta contro un'auto. La Presidente Antimafia: "Ennesima dimostrazione di arroganza mafiosa"

In questi momenti ancora difficili per Caivano risuonano le parole di Roberto Saviano, che commentò con sufficienza il maxiblitz del Governo del 5 settembre. Servono risposte più strutturali, la Mafia non si sconfigge con i maxiblitz: questo il messaggio che voleva lanciare il giornalista. E infatti pare proprio che le organizzazioni criminali non si siano lasciate intimorire dall'arrivo dello Stato e che, anzi, abbiano abbracciato la sfida diventando ancora più arroganti.

Proprio di arroganza parla anche la Presidente della commissione antimafia, Chiara Colosimo, che ha mandato un messaggio di vicinanza a Don Patriciello. La chiamata è stata anche pretesto per insistere sulla necessità di una risposta concreta e corale davanti al dramma mafioso che spesso vivono le periferie:

virgolette
Ho chiamato Don Patriciello perché non si senta solo, certo lui ha la fede che può più di ogni uomo. Ma in queste ore davanti all'ennesima dimostrazione di arroganza mafiosa che condanno con forza, sento il dovere morale di dichiarargli tutto il mio affetto e vicinanza. Auspico la risposta corale della nostra gente migliore, certamente c'è e ci sarà quella della Commissione parlamentare Antimafia.

Così ha scritto su X la Presidente della Commissione parlamentare Antimafia in merito all'episodio di Caivano. 

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Beatrice Balbinot
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