Il suo ricovero risale allo scorso 8 agosto: oggi, le condizioni mediche di Matteo Messina Denaro non sono ancora tanto migliorate da rendere possibile il suo trasferimento in carcere. Il capo mafioso di Cosa Nostra detenuto al 41bis è affetto da diverso anni da un tumore al colon, ormai giunto al IV stadio. I medici e lo staff penitenziario si aspettavano un suo peggioramento delle condizioni di salute ed erano quindi pronti ad una sua permanenza in ospedale.
Nel frattempo, dal San Salvatore dell'Aquila, dove Messina Denaro è ricoverato, fanno sapere che le sue condizioni rimangono seriamente compromesse, anche se il boss non è in immediato pericolo di vita. La sua risposta al trattamento ha reso necessario optare per un riadattamento della terapia del dolore, come accade spesso in malattie di questo genere.
Per circa un mese, il boss di Cosa Nostra aveva ricevuto le cure necessarie alla sua condizione nel reparto di terapia intensiva, ma dalla settimana scorsa è stato decretato il suo trasferimento presso il reparto ospedaliero dedicato ai detenuti e ristrutturato proprio per l'occasione. Lì, Messina Denaro sta trascorrendo la degenza a seguito di un'operazione resa necessaria da un'ostruzione, non direttamente collegata al cancro che lo affligge.
Oltre a quest'ultimo intervento, il 62enne di Castelveltro era già finito sotto i ferri il 27 giungo, questa volta per problemi urologici. Viste le sue precarie condizioni di salute e il suo dentro e fuori per le sale operatorie, è possibile che Matteo Messina Denaro rimanga in ospedale ancora per diverso tempo. Il carcere infatti non è attrezzato per gestire le sue necessità mediche.
Legali e familiari, che in questi giorni sono andati a trovare il boss presso l'ospedale aquilano, avevano richiesto a gran voce le cure ospedaliere, e anche lo stesso Messina Denaro aveva messo su una protesta per non dover lasciare la terapia intensiva.