La notte ha portata con sé un numero ingenti di sbarchi nel porto di Lampedusa: dalla mezzanotte di oggi sono 33 i barchini che hanno omaggiato sulle coste della città nell'agrigentino. Il primo blocco di 15 approdi si è diviso tra il porto lampedusano e le spiagge dell'Isola dei Conigli, Cala Croce e Guitgia e sul modo Favarolo. In tutto, erano 477 le persone a bordo delle 15 imbarcazioni.
Il conteggio dei nuovi arrivati sui restanti 18 natanti è ancora in corso, ma l'hotspot è già sovraffollato: sarebbero infatti oltre 2000 gli ospiti del centro di prima accoglienza.
In tutto, nella giornata di ieri si sono contati 51 approdi. Quasi tutti i migranti arrivati tra le giornata di ieri e questa notte erano partiti giorni fa da Sfax, in Tunisia, mentre solo due barchini avrebbero invece levato l'ancora da Monastir e da Sidi Mansour. Variegata la provenienza dei migranti che sono sopraggiunti a Lampedusa nelle ultime ore: Nigeria, Sierra Leone, Sudan, Ciad, Tunisia, Guinea e Camerun sono i Paesi di nascita dichiarati al momento dell'arrivo. Ai soccorritori, i migranti hanno detto di aver pagato tra i 1.000 e i 5.000 dinari tunisini per poter affrontare la traversata.
Il numero ingente di ospiti presenti nell'hotspot di Lampedusa, rimpolpato dai nuovi arrivi, ha reso necessario attivare un piano d'emergenza per i trasferimenti in altri centri d'accoglienza. Dopo la calma piatta di lunedì, quando nel centro agrigentino erano presenti appena 19 persone, per i volontari dell'hotspot è dunque di nuovo ora di organizzare i viaggi dei migranti verso altre città.
La Prefettura di Agrigento ha disposto il trasferimento di 600 persone da contrada Imbriacola fino a Porto Empedocle con il traghetto di linea. Inoltre, è in arrivo anche la nave Diciotti della Guardia Costiera, pronta a dare una mano nei trasferimenti in modo da accelerare le operazioni. Ieri, due traghetti di linea aveva già spostato 503 persone.