La sorpresa a lungo attesa in questa Rugby World Cup Francia 2023 è arrivata. Indossa una maglia bianca, la maglia da stasera ancora più gloriosa delle Isole Fiji. Messa alle spalle la versione guascona, simpatica ma caciarona degli anni passati, dimenticata anche la scuola seven dei "flying fijians" oro olimpico a Rio e Tokyo, ma solo per trovare un complesso strutturato e irresistibile: la squadra di Simon Raiwalui batte a Saint-Etienne l'Australia per 22-15. Un successo che mancava da 69 anni: 1954, 16-18 a Sydney.
Sì, ancora le Fiji, che nel 2007 e sempre in Francia, fecero un sol boccone del Galles eliminandolo dal Mondiale e adesso, con i Wallabies al tappeto, mettono un clamoroso punto esclamativo sulla lotta a tre per la qualificazione ai quarti di finale. Dopo la vittoria sfumata anche quest'anno col Galles e dopo aver mostrato oggi, 17 settembre, spettacolo e numeri da capogiro.
In fase di possesso, quando gli isolani non sono preda della fretta e dell'imprecisione, pongono costantemente interrogativi alle difese avversarie. Motore pulsante dell'attacco è Kuruvoli, costretto stavolta a uscire troppo presto (47') per infortunio. Ed è lui anche il piazzatore designato che porta la squadra a riposo avanti 12-8 e nonostante la meta di rapina di Nawaqanitawase, bravo a battere velocemente una rimessa laterale sull'out destro.
Il secondo tempo è da grandissima. Contiene i pericoli con una difesa che più disciplinata non si può e prima ancora (43') trova una bella meta con un Tuisova imprendibile, imbeccato da un preciso "up and under" di (ancora) Kuruvoli. Al 66', grazie a un piazzato di Lomani, le Fiji volano addirittura fin sul 22-8. La marcatura di Vunivalu due minuti più tardi riporta i giochi sul 15-22 e allora seguono 12 minuti di pura angoscia, fino a un nuovo tentativo dalla piazzola di Lomani a tempo scaduto. Pallone fuori, fischio finale e Saint-Etienne in festa.
In festa perché, nell'arco degli ottanta minuti, i figiani conquistano anche il pubblico sugli spalti. La gente applaude, canta, esulta e respira assieme ai simpatici volanti di cui sopra. A fine partita, Nayacalevu e compagni si ritrovano in cerchio per la tradizionale preghiera. Ringraziamento Lassù, altri abbracci e standing ovation dello stadio. La Francia (e non solo la Francia) ha ufficialmente scelto la sua seconda nazionale del cuore.
Questo il programma completo del secondo turno con la copertura tv:
Questi i risultati del primo turno:
E queste le classifiche:
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