Giorgio Gaber autotune, questo insieme di parole chiave sembra cozzare molto ma non tutti sono di quest'opinione. Lo dimostra l’attore e cantante Neri Marcorè ospite della giungla di Radio Cusano Campus Bagheera, il morning show condotto da Bussoletti e Arianna Caramanti. In occasione della data romana del suo Concerto per il Signor G prevista questa sera alle 21 a Villa Ada, l’artista marchigiano ha fatto due chiacchiere su come sarebbe stato l’inventore del teatro canzone se fosse vivo oggi. Con buona pace di Samuele Bersani e di tutti quelli che individuano nell'autotune il male supremo della musica italiana, ecco qual è l'opinione di chi Gaber lo conosce e lo canta da anni.
Si tratta di un effetto da applicare in fase di registrazione della voce del cantante il cui scopo è mettere in nota la traccia. Tecnicamente si imposta la tonalità della canzone e il software legge le note fuori tonalità correggendole. Quando il programma lavora troppo nella correzione (perché la nota è troppo sbagliata), il suono della voce si snatura diventando quasi robotico. Questo, che in teoria è un errore, tanto che in studio si tende a ricantare la parte troppo "tunata, è diventato invece uno stile sonoro volutamente ricercato nel genere trap.
Cosa direbbe il Signor G della politica di oggi? Non è così ovvia la risposta. A suo tempo tutti pensammo che si sarebbe messo contro Berlusconi e invece lo fece. Addirittura la moglie è stata una parlamentare di Forza Italia e lui si teneva distante. Forse perché rispettava le opinioni del prossimo. Probabilmente da tempo non si riconosceva più in una certa attuazione della politica. Non è stato anarchico come diceva De Andrè ma era di certo tra i disillusi in fila con tanti come noi.
Giorgio Gaber autotune sì o no, poco cambia sulla qualità dell'artista che Marcorè racconterà, con tutta la passione possibile, questa sera alle 21 presso il Laghetto di Villa Ada a Roma. Il "Concerto per il Signor G" è uno spettacolo tra musica e teatro con cui il Neri nazionale s'impegna a riportare in scena tutta la maestria del grande amico di Adriano Celentano. A trent’anni dalla sua scomparsa, attraverso testi scritti insieme a Sandro Luporini, lo show alterna musica a parole, con la presenza di una band e un pubblico che spettacolo dopo spettacolo non perde l’occasione di rivivere il grande cantautorato italiano.
Ascolta qui il podcast dell'intera intervista di Neri Marcorè:
https://www.radiocusanocampus.it/it/neri-marcore-concerto-su-giorgio-gaber-a-villa-ada