Roberto Gualtieri immagina una Roma ben diversa da qui al 2030 e ha prospettato le sue idee al convegno 'Investire in Roma 2023', durante il quale ha parlato di una "colossale opera di riqualificazione" entro la fine di questo decennio.
Il sindaco Roberto Gualtieri sembra avere le idee molto chiare quando parla della Capitale che è chiamato ad amministrare, dei problemi che la caratterizzano e delle possibili soluzioni per migliorarla. È questa l'immagine che emerge dal suo intervento al convegno 'Investire in Roma 2023. Le nuove opportunità di rinascita della Capitale', evento promosso dal Sole 24 Ore e Colliers come occasione d'incontro delle istituzioni capitoline con il mondo dell'imprenditoria, chiamato a investire nella città.
Il suo discorso ha, infatti, dettato la linea che si intende seguire per l'ammodernamento della Capitale che dovrà partire, secondo il primo cittadino, dal trasporto pubblico.
Gualtieri è consapevole delle difficoltà 'strutturali' di una città come Roma sulla questione dei mezzi pubblici. Per questo, la soluzione per lui risiede nella capacità di sviluppare un sistema che preveda mezzi di trasporto diversi ma strettamente connessi tra loro a disposizione dei cittadini, compresi i monopattini elettrici.
L'amministrazione di Gualtieri è nell'occhio del ciclone per gli atavici problemi che assillano la città e i suoi abitanti, dai rifiuti - su cui le opposizioni non perdono occasione di rigirare il coltello nella piaga, come fatto recentemente da Matteo Salvini in un video sui suoi canali social - alla criminalità, contro la quale, alcuni giorni fa, il sindaco ha voluto dare un segnale netto, arrivando a Tor Bella Monaca con 500 agenti delle forze dell'ordine, per un blitz in uno dei quartieri più difficili della Capitale.
Gualtieri dichiara di prevedere per il 2030 "una città molto trasformata", citando proprio la questione rifiuti, con la sua battaglia personale sul termovalorizzatore che rappresenterà una svolta in positivo.
Fondamentali, perché il sogno (l'utopia?) dl sindaco diventi realtà, saranno gli investimenti. Del settore privato, cui Gualtieri chiede di partecipare "con progetti, idee e supporto", e di quello pubblico, grazie ai fondi che arriveranno sulla Capitale grazie a Pnrr e Giubileo.
Una città, infine, tecnologicamente più avanzata ma sostenibile, nel modello di quelle 'smart city' che rappresentano un punto di riferimento per la sua amministrazione.