Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha firmato un Patto anti-inflazione di cui si è detta estremamente orgogliosa. Si tratta di un paniere di prodotti di largo consumo, più in particolare il riferimento va ai beni alimentari, per i quali vengono garantiti prezzi ribassati o calmierati, così come per prodotti destinati all’igiene o quelli per l’infanzia.
Si tratta di un patto su cui, sottolinea Meloni, c’è stata piena convergenza di tutte le parti in causa, evidenziando come su determinati temi il paese sappia lavorare insieme:
Lo sconto sui prodotti in questione è pari circa al 10%, con un impatto importante sul carrello della spesa delle famiglie italiane. Gli studi condotti, infatti, stiamo un risparmio medio compreso tra i 100 ed i 150 euro sulla spesa totale. Per poter individuare quali prodotti aderiscono a questo patto sarà sufficiente individuare, sugli scaffali dei supermercati, quelli provvisti di un bollino tricolore. L’iniziativa, inoltre, sarà pubblicizzata attraverso dei finanziamenti rilasciati dalla presidenza del Consiglio.
Oltre alle parole di Meloni, è intervenuto sul tema anche il ministro delle Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso, che ha indicato come l’iniziativa sia in vigore a partire dal primo di ottobre:
Si tratta di una nuova mossa del governo di centrodestra che ha come obiettivo quello di aiutare le famiglie italiane, che in poco tempo hanno visto diminuire notevolmente il loro potere d’acquisto. Il 25 settembre scorso è stata la volta del Decreto Energia, provvedimento che ha permesso la proroga del bonus bollette. Inoltre, ha esteso l’utilizzo della social card anche per l’acquisto del carburante, con la benzina arrivata in queste settimane a sfondare la cifra record di 2 euro al litro.
Le statistiche più recenti indicano un rallentamento dell’inflazione in Italia (al 5,4% nel mese di agosto) ma a proposito dei beni alimentari spicca il +9,7% di agosto, ribadendo la necessità di interventi mirati in tal senso. L’Unione Nazionale Consumatori, infatti, ha tradotto un’inflazione a questi livelli in un incremento medio del costo della vita pari a 1109 euro su base annua per ciascuna famiglia.