Cos’è un embolo? Si tratta di un corpo estraneo anomalo che in alcune occasioni circola nel sangue e diventa pericoloso poiché, quando raggiunge un'arteria o una vena della sua stessa dimensione ne può interrompere il flusso sanguigno.
Uno o più emboli costituiscono un' embolia, come viene chiamato in termini medici. Questi possono risultare mortali per chi ne è vittima poichè riducono o bloccano l'afflusso di sangue in uno o più organi.
Esistono numerose tipologie di embolo, questo infatti può essere:
Una delle cause per cui può venire un embolo ad una persona è la cosiddetta "sindrome della classe economica" ovvero il rischio di embolia polmonare che corrono i passeggeri di un aereo.
Ciò avviene prevalentemente per i viaggiatori della classe turistica dove i sedili, spesso sono scomodi e costringono il passeggero a stare seduto in posizioni non consone per molto tempo bloccando di fatto il flusso di sangue alle gambe. In questo caso infatti, oltre alla postura sbagliata si aggiunge la pressurizzazione dell’interno dell’aereo, che favorisce una maggiore coagulazione del sangue.
Si stima che su 1 milione di passeggeri questo tipo di embolia ne colpisca 27, in genere chi è già predisposto per la presenza di altri fattori di rischio.
L’embolia può colpire anche i subacquei. Infatti dopo un’immersione si deve risalire in superficie molto lentamente, ad una velocità non superiore ai 10 metri al minuto. Una regola di sicurezza che serve per evitare l'apparizione della "malattia da decompressione", che in casi più gravi sfocia nell’embolia cerebrale.
Per capire cos'è un embolo è bene fare attenzione ai sintomi e ai segnali che possono essere molto diversi, sia a seconda della gravità e della tipologia e sia in base alla zona in cui questo compare.
Tra i sintomi dell'embolia polmonare ci sono:
Tra i sintomi più frequenti dell'embolia coronarica troviamo:
Per avere una chiara diagnosi di embolia ci si può sottoporre a una serie di test ed esami, necessari per rilevare l'embolo e l’area coinvolta dall’ostruzione.
Prima di questo è però importante conoscere la storia clinica del paziente e valutarne i singoli fattori di rischio e solo dopo procedere con gli esami. Questi possono includere: Ecocardiogramma, Ecocolordoppler degli arti inferiori, TC, Risonanza magnetica nucleare e Angiografia.
La prevenzione gioca un ruolo fondamentale per evitare di essere colpiti da un’embolia. Ecco come fare: