Il segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, ha delineato il futuro del partito durante la chiusura della tre giorni di Paestum: Tajani ha sottolineato che Forza Italia è "chiaramente alternativo alla sinistra in Italia e in Europa ed è parte integrante del centrodestra", sottolineando la coerenza dei valori del Partito popolare europeo, il centro liberale e cristiano, all'interno del bipolarismo europeo.
Inoltre, Tajani ha ribadito l'importanza di costruire un "centro forte, dinamico, rivolto ai moderati, alternativo alla sinistra", basato sulla cultura del fare e sulla concretezza delle idee. Ha anche menzionato il sostegno dell'Europa e dell'ONU come fondamentali per affrontare le sfide migratorie in Africa, Siria e Afghanistan, dove la democrazia è a rischio.
Sul tema dell'immigrazione regolare, Tajani ha annunciato un aumento del flusso di migranti che verranno formati e impiegati nell'industria e nell'agricoltura, senza costi per i contribuenti.
Riguardo all'economia, Tajani ha sottolineato l'obiettivo di mettere al centro la persona e la dignità attraverso il lavoro, criticando il reddito di cittadinanza. Ha inoltre evidenziato la necessità di ridurre il ruolo dello Stato nell'economia a favore delle imprese.
Infine, riguardo al futuro del partito, Tajani ha espresso fiducia nell'aumento della sua popolarità, affermando che Forza Italia potrebbe raggiungere il 20% di consenso entro uno o due anni:
Nella stessa occasione, Tajani ha affrontato il tema del governo tecnico, affermando che "l'ipotesi del governo tecnico non esiste" e che il governo attuale durerà cinque anni. Ha respinto le voci di uno scioglimento del governo legate allo spread e al costo del denaro, sottolineando la necessità di essere credibili e affidabili.
Infine, il convegno di Forza Italia a Paestum ha confermato il sostegno interno al partito, con dirigenti che hanno sottolineato l'importanza dell'unità e della coesione. Il partito ha posto un forte focus sull'economia, cercando di diventare un interlocutore per gli operatori economici e promuovendo una riforma fiscale orientata alla crescita economica.