A Torino si sono verificati momenti di tensione in occasione del discorso della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, attesa al Festival delle Regioni. Sono attesi circa 300 manifestanti nel corteo in partenza da Palazzo Nuovo con destinazione piazza Carignano, luogo in cui è in programma l’intervento della presidente del Consiglio. Lungo questo percorso si sono verificati i primi scontri con le Forze dell’Ordine, concluso con una carica degli agenti di fronte agli studenti. Poche vie più avanti, in particolare in corrispondenza di Via Lagrange, si è verificato un nuovo scontro, questa volta senza l’utilizzo della violenza. Gli agenti, infatti, sono stati bersagliati da un lancio di uova.
Il corteo degli studenti è stato bloccato in corrispondenza di piazza Castello, nel centro di Torino, da un cordone delle Forze dell’Ordine. La maggior parte dei partecipanti alla manifestazione sono giovani, con diversi giovanissimi. Il blocco è arrivato pochi momenti dopo un altro episodio di contatto tra manifestanti e Forze dell’Ordine. In particolare uno dei giovani è stato colpito alla testa con un manganello e ha riportato una ferita al capo, diversi anche gli altri contusi.
L’attuale capo del Governo italiano è arrivata in questi minuti al teatro Carignano di Torino, luogo da cui prenderà la parola per la giornata conclusiva del Festival delle Regioni e delle Province autonome. Nella giornata di ieri si è invece tenuto il discorso del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con gli appuntamenti istituzionali avvenuti senza particolari proteste.
All’intervento di Meloni segue una visita al museo Risorgimentale insieme a Roberto Calderoli (ministro per gli Affari regionali), Massimiliano Fedriga (il presidente della Conferenza delle Regioni) e i governatori. In questa sede si svolgeranno le celebrazioni per i 40 anni della conferenza Stato-Regioni. L’evento sarà, inoltre, l’occasione per deporre fiori sul banco occupato in passato Camillo Benso conte di Cavour, il primo presidente del Consiglio del regno d’Italia.