Un missile russo ha colpito la zona centrale di Kharkiv, bersaglio di continui attacchi negli ultimi giorni di guerra. Secondo le prime ricostruzioni, il razzo si sarebbe infranto su un edificio, in un viale circondato da case.
A denunciare l'attacco sia il sindaco della città dell'Ucraina orientale Ihor Terekhov, sia Oleg Sinegubov, capo dell'amministrazione militare. Il primo cittadino, in particolare, ha parlato di una metropoli "sotto attacco" dei raid.
Sinegubov ha reso noto che nell'attacco sono rimasti danneggiati numerosi edifici e automobili civili. L'invito ai residenti è stato quello di rimanere nei rifugi.
Almeno 16 persone, tra cui bambini anche molto piccoli, sono rimasti feriti dall'esplosione del missile. Non è ancora chiaro, ha spiegato il capo dell'amministrazione militare, se qualcun altro è rimasto sotto le macerie.
Gli ultimi bilanci dell'attacco russo a Kharkiv parlano di un bambino di 10 anni rimasto ucciso. Lo rivela il capo dell'amministrazione militare della zona, Oleg Siniegubov, nel suo recente aggiornamento su Telegram relativo ai corpi rinvenuti nelle macerie.
I servizi di emergenza sono ancora al lavoro sul luogo dell'impatto, scavando per liberare altre persone finite sotto le macerie. Negli ultimi giorni l'oblast di Kharkiv è bersaglio di continui attacchi da parte di Mosca.
Ieri l'esercito invasore ha colpito un negozio di alimentari e un bar nel villaggio di Hroza, situato nel territorio ad est di Kharkiv, uccidendo 51 persone e ferendone sei. Anche in questo caso, nel computo sono compresi bambini.
Salgono a oltre 281mila soldati le perdite russe dal 24 febbraio 2022, giorno zero dell'attacco di Mosca all'Ucraina. Lo fa sapere il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, che tiene conto della dipartita di 620 uomini nell'ultimo giorno.
Si tratta, chiaramente, di un resoconto unilaterale, con cifre che si possono verificare in modo indipendente.
Stando al report militare ucraino, in continuo aggiornamento, ad oggi le perdite ammonterebbero a 281.090 uomini, 4.777 carri armati, 9.082 mezzi corazzati, 6.666 sistemi d'artiglieria, 806 lanciarazzi multipli, 540 sistemi di difesa antiaerea. Le forze russe avrebbero perso anche 316 aerei, 316 elicotteri, 9.015 attrezzature automobilistiche, 20 unità navali e 5.158 droni.
Nuovi aiuti umanitari dal Regno Unito per sostenere gli ucraini in vista dell'imminente arrivo del secondo inverno della guerra. È l'annuncio del primo ministro britannico Rishi Sunak, che avrebbe stanziato un maxi tesoretto da quasi 580 milioni di euro.
L'ufficio di Sunak fa sapere che gli aiuti includono una garanzia di prestito erogata attraverso la Banca mondiale. Una somma rivolta a tre milioni di famiglie ucraine, fortemente bisognose di sostegni economici in vista del clima rigido tipico della stagione invernale ucraina.
Londra, in particolare, invierà quasi 40 milioni di euro alle Nazioni Unite e agli enti di beneficenza che forniranno agli ucraini ripari e indumenti invernali. Altri 11 milioni di euro saranno utili a sostenere l'elettricità domestica, in ginocchio dopo gli attacchi russi alle infrastrutture energetiche.