Il 'Firma day' per il salario minimo si svolge oggi, 8 ottobre 2023, in tutta Italia. Una misura fortemente sostenuta dal Movimento 5 Stelle, come ribadisce Giuseppe Conte ai banchetti allestiti a San Giovanni Rotondo (Foggia).
Oggi, 8 ottobre 2023, in tutta Italia è il 'Firma day' per il salario minimo, nuova tappa della raccolta firme per la misura che vede Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, insieme ad altre forze di opposizione, uniti per la sua approvazione.
Proprio il presidente del M5S, Giuseppe Conte, è stato raggiunto oggi dai cronisti davanti a un banchetto allestito a San Giovanni Rotondo, comune in provincia di Foggia, ribadendo il suo impegno per una misura giudicata indispensabile ma che continua a trovare l'opposizione del governo Meloni.
Conte ha anticipato che oggi sarà anche in altre città - in particolare Napoli e Roma - per promuovere l'iniziativa, e ha ribadito il motivo per cui il salario minimo è un provvedimento da applicare con urgenza nel nostro paese, come rimarcato anche dal segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, durante la manifestazione di ieri a Roma.
Se pensano di affossare il #salariominimo si sbagliano. Domani il Firma Day in tutta Italia, con centinaia di banchetti informativi e gazebo per firmare la petizione e rilanciare questa importante battaglia. Ecco dove sarò io ⤵️ pic.twitter.com/gyn0nmqfvq
— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) October 7, 2023
La proposta di Pd e M5S per l'introduzione di un salario minimo legale in Italia vedrebbe la soglia attestarsi sui 9 euro l'ora.
Un livello che comporterebbe un aumento sullo stipendio mensile del 14,6% per circa 3,6 milioni di lavoratrici e lavoratori italiani che, al momento, percepiscono un salario più basso. Si tratta di circa il 18,2% dei contratti di lavoro stipulati in totale nel nostro paese e riguardanti, dunque, 1/5 di tutte la popolazione dei lavoratori regolarmente impiegati.