Rocca e la Regione Lazio vogliono chiudere Lucha y Siesta, la casa rifugio delle donne vittime di violenza. Oggi, lunedì 9 ottobre, la giunta capitolina voterà la delibera dell’assessore alle Pari opportunità Renata Baldassarre, che vuole mettere al bando l’immobile.
Arriva dal Presidente della Regione Lazio Rocca la decisione di chiudere la casa rifugio Lucha y Siesta che aiuta le donne vittime di violenza.
La delibera dell’assessore alle Pari opportunità Renata Baldassarre oggi, 9 ottobre 2023, arriva per la votazione in giunta e vuole mettere la parola fine sulla struttura che da 15 anni accoglie donne e bambini che hanno subìto violenze fisiche e psicologiche. L'intento delle Regione e di Rocca è quello di promuovere un bando per ristrutturare l'edificio, assegnandolo a nuova destinazione.
Dall'opposizione arrivano dissensi e malcontento in merito a questa decisione. La consigliera regionale e coordinatrice della segreteria nazionale del Partito Democratico Marta Bonafoni sulla questione ha dichiarato:
La storia di Lucha y Siesta nasce nel 2008 all'interno della struttura situata a Roma in via Via Lucio Sestio. Ben presto diventa un punto di riferimento fondamentale e una casa per donne e minori vittime di violenza. E' una realtà femminista e transfemminista attiva da anni nel contrasto alla violenza di genere, simbolo del VII municipio della capitale.
L'edificio prima era un ex deposito Atac che viveva in condizioni di abbandono e degrado, fino a che nel 2008 è stato occupato. Nel 2021, durante il governo del Presidente Nicola Zingaretti, la Regione Lazio decide di acquistare la struttura. Si crea dunque un protocollo d’intesa con le attiviste di Lucha y Siesta per continuare a mantenere in vita l’associazione e le sue attività.
Il lavoro di Lucha y Siesta continua a procedere, nonostante i tentativi di fermo che si sono avvicendati da alcuni esponenti della Regione nel corso degli anni. Oggi la giunta del centrodestra di Rocca ha intenzione di fermare le attiviste e di affidare la gestione dell’immobile tramite un avviso pubblico.