Matteo Salvini è intervenuto all'evento 'iWeek' dal titolo 'Nucleare, si può fare?', in diretta Facebook è tornato a esprimere il suo parere favorevole all'installazioni di centrali sul territorio italiano, arrivando a dichiarare di non avere problemi se un reattore fosse costruito nella sua città.
Il ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Matteo Salvini torna a spingere su uno dei suo cavalli di battaglia. Intervenuto alla quarta edizione dell'evento 'iWeek', intitolata 'Nucleare, si può fare?', Salvini ha ribadito la sua posizione, in passato espressa più volte, totalmente favorevole all'installazione di centrali nucleari in Italia.
Stavolta, il leader leghista si è spinto anche oltre, sostenendo di sentirsi assolutamente sicuro nel caso una centrale fosse costruita nella sua città, a Milano.
La convinzione del vicepremier sulla convenienza dell'energia nucleare è talmente radicata da non temere nemmeno l'esito di un eventuale referendum, da lui richiesto anche in passato. Nei suoi calcoli, l'Italia potrebbe avere il primo reattore funzionante già nel 2032, a patto di superare il "dibattito ideologico" sul tema.
Le posizioni del ministro Salvini sul nucleare, che trovano sostegno sia nel governo sia in parte dell'opposizione, sono rinforzate dall'attuale scenario internazionale.
Quanto sta avvenendo sulla Striscia di Gaza, dopo l'attacco di Hamas a Israele, determina un quadro che, secondo il vicepremier, costringe a un'analisi anche sul tema degli approvvigionamenti energetici.