L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha disposto l’apertura di un’istruttoria in merito a Vueling Airlines, tra le compagnie più celebri che operano nel trasporto aereo. In particolare, i fari sono rivolti alle politiche aziendali per quanto riguarda il bagaglio a mano, nello specifico le modalità per stabilire le tariffe di pagamento.
Secondo l’Autorità, non ci sarebbero da Vueling Airlines le specifiche chiare riguardo ai costi. In modo particolare sono presenti piani tariffari distinti a seconda della modalità con cui si acquista il bagaglio a mano, con differenze non solo tra aeroporto e online ma anche tra web o app.
L’azienda indica chiaramente le differenze di prezzo tra l’acquisto del bagaglio nel momento in cui si è già in aeroporto, poco prima della partenza perciò, e quello preventivo. Tuttavia, non indica nulla riguardo alle variazioni tra l’acquisto via web o tramite app.
L’Antitrust, inoltre, ha segnalato che oltre alle tariffe poco chiare in merito al bagaglio a mano, Vueling Airlines sembrerebbe tracciare il dispositivo utilizzato dal consumatore al fine di utilizzarne i dati per tracciare una vera e propria profilazione del cliente.
Non è la prima volta che una compagnia aerea finisce nel mirino dell’Antitrust in Italia, con diversi casi nel corso dei mesi e degli anni passati. Il 20 settembre scorso, infatti, sono state disposte indagini nei confronti di Ryanair, accusato di abuso di posizione dominante.
Il faro si è acceso in particolare in relazione alla prassi della compagnia irlandese di estendere i propri servizi pubblicizzando anche hotel e noleggio auto, elementi che però non rientrano nella competenza della compagnia aerea. Verso un settore completamente diverso è invece la notizia dell’ultimo procedimento dell’Antitrust, indetto questa volta contro Mondo Convenienza, celebre produttrice di mobili a basso costo.
La Vueling Airlines ha chiarito tramite una dichiarazione ufficiale che la sua politica di pricing dei bagagli è trasparente e conforme alla normativa: