La crisi in Israele, legata all'attacco di Hamas, è finita in cima all'agenda dell'incontro tra i ministri della difesa dei Paesi Nato a Bruxelles: a confermarlo è anche il segretario generale dell'Alleanza Jens Stoltenberg. Intervenuto in conferenza stampa, l'alto ufficiale diplomatico ha tracciato la rotta dell'Organizzazione internazionale in merito alla vicenda del momento.
Al summit era presente anche il Segretario alla Difesa Usa Lloyd Austin, che ha portato le argomentazioni di Washington per un forte sostegno da parte della Nato a Israele. Lo stesso Stoltenberg ha ribadito la necessità di reagire alle "orribili immagini dell'attacco del weekend".
Tra gli altri temi caldi anche quello dell'adesione della Svezia all'Alleanza: una richiesta fattasi insistente dopo l'invasione russa dell'Ucraina. In merito alla situazione di Stoccolma, Stoltenberg fa sapere che "la Turchia invierà il prima possibile al Parlamento i documenti per la ratifica" e che "il presidente Erdogan lavorerà con la Grande Assemblea per garantire la ratifica".
Il veto di Ankara, insomma, sembra destinato a venir meno. Erdogan contestava l'asilo concesso da Stoccolma a esponenti del Partito curdo dei lavoratori (Pkk), considerato un gruppo terrorista anche da Usa, Unione Europea e Regno Unito. Stando alle parole del segretario, lo sbrogliarsi della matassa sembra dunque sempre più vicino.
Da parte di Stoltenberg una chiosa finale sull'incidente al gasdotto baltico tra Finlandia ed Estonia. Una questione da trattare con cautela.