Nell'ambito del complesso conflitto tra Israele e Hamas, il leader del Movimento 5 Stelle (M5S), Giuseppe Conte, ha espresso una chiara posizione senza ambiguità, affermando:
Il contesto di questa dichiarazione è la critica da parte del presidente della comunità ebraica di Milano, Walker Meghnagi, nei confronti del Movimento 5 Stelle, definendolo "antisemita" durante un presidio di solidarietà a Israele a Milano. Meghnagi ha successivamente affermato che il riferimento era diretto al M5S, dichiarando: "Lo confermo, non ho paura, basta andare a leggere quello che scrivono. Noi non li vogliamo." Ha quindi lanciato un attacco a Giuseppe Conte, affermando che dovrebbe "studiare, leggere qualche libro" e offrendosi persino di donargli "qualcuno di importante o fare delle lezioni gratis a lui e ai suoi deputati."
Conte ha difeso il M5S, sottolineando il suo impegno contro l'antisemitismo, come dimostrato dalla sua iniziativa di portare in Consiglio dei Ministri e approvare una dichiarazione sull'antisemitismo nel 2020. Inoltre, Conte ha enfatizzato che il Movimento 5 Stelle ha istituito per la prima volta a Palazzo Chigi la figura del coordinatore nazionale dell'antisemitismo.
Il politico italiano ha anche espresso una visione chiara sulla situazione tra Israele e Hamas, dichiarando:
Ha sottolineato il diritto di Israele a difendersi, ma ha avvertito che deve farlo nel rispetto del diritto internazionale umanitario, altrimenti "non farà un servizio alla causa della popolazione israeliana."
Conte ha evidenziato che il rispetto del diritto internazionale è fondamentale per evitare che altri lo calpestino.