Papa Francesco ieri sera ha tenuto un colloquio telefonico con Enrique Cymerman, giornalista israeliano e amico del pontefice. Nel corso di questa chiamata il Papa avrebbe detto di essere a conoscenza del fatto che alcuni suoi amici argentini potrebbero essere nelle mani di Hamas: Penso sicuramente che qualche mio amico è tra loro. Lo stesso Cymerman avrebbe confermato riguardo a diversi argentini tra le vittime e tra gli ostaggi in mano ai terroristi.
In seguito, Papa Francesco si è detto molto vicino e disponibile all’incontro delle famiglie degli ostaggi israelo-argentini, molti dei quali avrebbero espresso questo desiderio attraverso la figura di Cymerman. La conferma è arrivata dal giornalista mediante un video postato sul proprio profilo ufficiale riguardo la telefonata.
Al momento proseguono le operazioni israeliane riguardo l’operazione via terra su Gaza, anche se non è chiaro quando effettivamente scatterà il piano. Prosegue, inoltre, il lancio di razzi anche verso il Libano, con diversi morti e feriti, tra cui un giornalista di Reuters, Issam Abdallah.
Restano per ora fermi in Egitto, nei pressi del valico di Rafah, gli aiuti umanitari inviati per la Striscia di Gaza, al momento inaccessibile da qualunque direzione. In un primo momento si era verificato un assenso nei confronti di un possibile apertura del valico per il passaggio degli aiuti umanitari, ora però ciò viene negato da Israele fino al momento del rilascio dei circa 150 ostaggi ancora in mano ad Hamas. Non cessa però l’invio di aiuti da parte delle organizzazioni umanitarie, che per ora si ritrovano stazionati in Egitto in attesa di arrivare a destinazione.
Guardando alla situazione interna di Israele, dal punto di vista politico fa discutere la decisione di Benjamin Netanyahu di non aver ancora incontrato le famiglie degli ostaggi in mano ad Hamas. Tuttavia, ciò si potrebbe spiegare con l’imminente azione via terra in cui si può presumere che non saranno salvati tutti e 150.