Una scuola ebraica del ghetto di Roma è stata evacuata oggi 18 ottobre a causa di un possibile allarme bomba. La polizia è arrivata sul posto per le verifiche del caso, mentre tutti gli studenti (principalmente bambini) sono stati fatti evacuare. Come ultimo aggiornamento si è venuto a sapere che era tutta un'esercitazione: allarme quindi rientrato, ma ci sono dubbi sul perché sia stato dato questo tipo di annuncio e non su di un'esercitazione.
Nella mattinata di oggi 18 ottobre una scuola ebraica del ghetto di Roma ha vissuto momenti di paura. Un allarme bomba ha resa necessaria la sua evacuazione, con tutti i piccoli studenti fatti uscire in strada come misura di sicurezza.
La polizia è giunta sul posto e ha concentrato le sue attenzioni solo sulla scuola, non facendo evacuare le case o gli esercizi commerciali circostanti. I bambini sono stati portati in un luogo sicuro, mentre non era ancora chiaro se all'interno della scuola sia stata davvero piazzata una bomba: alla fine è stato riferito che non ci fosse nessuna bomba, ma era solo un'esercitazione.
Dopo l'attentato a Bruxelles sta crescendo anche la paura in Italia per possibili atti ostili contro la comunità ebraica italiana, ma fortunatamente oggi era solo per prevenire situazioni pericolose.
Resta però un dubbio: perché la Comunità ebraica ha rilasciato una nota che parla di una "chiamata anonima" che avvisava di un possibile allarme bomba, per poi cambiare subito dopo versione? In una situazione, come detto, preoccupante per la comunità ebraica italiana dare questo tipo di notizie genera solo allarme e dubbi fra la popolazione. Possibile che l'abbiano fatto per non aumentare la tensione?
Mentre conduceva la trasmissione di La7 "L'Aria che tira", il giornalista e conduttore televisivo David Parenzo ha dato in diretta la notizia, esprimendo una forte preoccupazione:
La Comunità ebraica di Roma ha rilasciato nel frattempo una nota: