Asta BOT 26 ottobre 2023: con la pubblicazione del comunicato stampa del 23 ottobre 2023 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha annunciato l’emissione di un Buono Ordinario del Tesoro con scadenza fissata a 6 mesi dal momento dell’emissione.
Questa tipologia di Titolo di Stato, nello specifico, viene collocata da parte del MEF attraverso il meccanismo dell’asta competitiva in termini di rendimento, anziché in termini di prezzo.
L’asta dei BOT in oggetto avrà luogo durante il corso della giornata di giovedì 26 ottobre 2023 e, a tal proposito, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato il calendario con tutte le date in cui gli investitori potranno presentare le proprie richieste di prenotazione del quantitativo di buoni sui quali investire, prendere parte al collocamento e sottoscrivere i titoli che sono stati prenotati durante il corso della giornata precedente a quella dell’asta.
In attesa dell’articolo che pubblicheremo durante il corso della giornata di domani, martedì 24 ottobre 2023, sempre qui all’interno del sito web di Tag24, all'interno del quale ci concentreremo su quelli che sono i termini e le modalità che sono previste al fine di permettere agli investitori di effettuare le proprie domande di prenotazione dell'ammontare dei BOT con scadenza a 6 mesi che si ha intenzione di sottoscrivere.
Per quanto riguarda il calendario relativo al periodo di collocamento, invece, ecco qui di seguito le date che bisogna tenere bene a mente in merito alla sottoscrizione dei sopra citati Buoni Ordinari del Tesoro:
Ecco qui di seguito l’elenco delle principali caratteristiche che riguardano i BOT 6 mesi in emissione:
Per quanto riguarda le modalità tramite le quali avrà luogo l’asta BOT del 26 ottobre 2023, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato che il sistema sarà quello dell’asta competitiva, con le domande che saranno presentate in termini di rendimento, invece che in termini di prezzo.
Il numero massimo di domande di acquisto che possono essere effettuate in sede di asta è pari a 5, mentre l’importo minimo è di 1.000 euro.
Gli operatori non possono presentare le proprie richiede in sede di asta sul mercato primario senza indicare il rispettivo rendimento.