Il discorso di Recep Tayyip Erdogan, quasi "in difesa" di Hamas, non è andato giù a Matteo Salvini. Il vicepremier si è scagliato contro il leader turco, reo di aver considerato i miliziani islamisti dei "liberatori" che combattono per la loro terra, e "non dei terroristi".
Ma il segretario della Lega non ci sta e considera le parole di Erdogan "gravi e disgustose", senza contare che "non aiutano la de-escalation". Il ministro delle Infrastrutture, in una nota emanata dal suo staff, invita il collega Antonio Tajani ad agire di conseguenza.
Il titolare della Farnesina ha risposto all'appello a margine del question time alla Camera.
Dopo le dichiarazioni che non sono andate giù a Salvini, Erdogan ha rincarato la dose durante un discorso al gruppo parlamentare del suo partito Akp. Sotto la lente d'ingrandimento del leader di Ankara ci sono "le atrocità commesse da Israele e il suo modo di agire, simile a un'organizzazione più che uno Stato".
Erdogan, che ha cancellato la sua visita prevista nel Paese mediorientale, ha ribadito come "circa la metà di coloro che sono stati uccisi negli attacchi israeliani su Gaza sono bambini".
Anche Giorgia Meloni si è espressa sul conflitto tra Israele e Hamas nel suo discorso odierno in Senato, con un'opinione netta e ben distante da quella di Erdogan.
Secondo Emma Bonino le dichiarazioni di Erdogan devono essere lette come "un avvertimento". La leader di +Europa ha spiegato il suo punto di vista ai microfoni della trasmissione "L’Aria che Tira" su La7.