Stefano Bandecchi è un grande fan del Natale, come dimostrano gli addobbi che ogni anno illuminano la sede di Roma dell'Università Niccolò Cusano, e alla notizia che l'Università Europea di Fiesole, a Firenze, ha deciso di cambiare nome alle festività natalizie, non ha fatto mancare il suo commento, come sempre chiaro e diretto.
Sta facendo molto discutere la decisione del presidente dell'Istituto Universitario Europeo di Fiesole, di rinominare la festa di Natale, in virtù di quanto previsto dal 'Piano per l'uguaglianza etnica e razziale dell'Eui'. L'intento è quello di eliminare il riferimento cristiano dal nome della festa - sostituito da un più generico 'Festa d'Inverno' - in forma di rispetto delle diverse osservanze religiose presenti all'Iue.
Al coro di critiche si unisce ora il segretario di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi il quale, parlando a nome suo e del partito che rappresenta, non le manda certo a dire all'istituto fiorentino.
Il sindaco di Terni esordisce usando l'ironia, dichiarando "se questo è uno scherzo, dato che siamo vicini a Halloween, lo comprendo e mi fa anche sorridere, e può anche essere riutilizzato a carnevale". Poi passa all'attacco: "Se, invece, non lo è, allora è la dimostrazione evidente della demenza che ha colpito l'Occidente e in particolare l'Italia".
Per Bandecchi si tratta dell'ennesima manifestazione di un "buonismo" che caratterizza l'Occidente e che "ci condanna alla sconfitta", come già aveva indicato commentando le parole del Segretario Generale dell'Onu Guterres sulla guerra in Medioriente, definendole "una bestialità".
Il sintomo di ciò che Bandecchi vede come una "debolezza ormai palese nei confronti delle dittature", che può portare alla completa disfatta della cultura occidentale, perché "se non cominciamo a ragionare come gli stati che hanno delle dittature, finiremo comandati da quegli stati".
La posizione di Bandecchi si affianca a quella di gran parte delle forze politiche, con il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani che ha dedicato un tweet alla vicenda, dicendosi "sorpreso" per la decisione e "fiero" delle "nostre radici cristiane".
Sono sorpreso dalla decisione del Pres. dell’Istituto Univ. Europeo di Fiesole di cambiare nome al Natale.
— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) October 25, 2023
Noi siamo fieri del rispetto delle nostre radici cristiane, l’Europa è basata su questo.
Non è un caso che l’???????? aveva scelto la Badia Fiesolana come sede dell’@EUI_EU.
Il segretario di Alternativa Popolare allarga il discorso, concentrandosi sugli estremismi, che caratterizzano o hanno caratterizzato "tutte le religioni monoteiste" e che, sottolinea, "sono da condannare".
Bandecchi cita l'esempio della difficile condizione delle donne sia tra gli ebrei ortodossi, "dal taglio dei capelli al fatto che non possono essere toccate nemmeno per stringer loro la mano", sia tra i musulmani estremisti, dove sono costrette a coprirsi completamente con il velo, sia tra i cristiani, con il ruolo secondario attribuito alla donna, ad eccezione della sua funzione riproduttiva.
Infine, in veste di amministratore delegato dell'Università Niccolò Cusano, Bandecchi promette che il Natale dell'Unicusano vedrà un "arredamento natalizio ai massimi livelli, accompagnato dai massimi livelli di sorveglianza e sicurezza. Perché - spiega - personalmente non mi fido di tutti i dementi che sono in giro, a questo punto anche di molti italiani".