L'inchiesta legata ad Andrea Cassarà sta per entrare nel vivo. L'ex schermidore è stato accusato di produzione di materiale pedopornografico, dopo la denuncia sporta da una ragazza di 16 anni. Il fatto sarebbe accaduto sabato a Brescia, nel centro San Filippo, dopo una gara di scherma. La sedicenne, in doccia dopo la gara, racconta di essere stata filmata - secondo quanto aggiunge il Corriere:
Dopo la denuncia, è stata avviata l'analisi delle telecamere interne e in quelle accanto agli spogliatoi in cui c'era la ragazza, è possibile vedere Cassarà, nell'orario indicato nella denuncia. La mattina seguente l'ex schermidore è stato raggiunto nella sua abitazione a Bergamo e gli è stato sequestrato il cellulare.
Dopo quanto successo, l'ex schermidore azzurro è stato iscritto nel registro degli indagati del Tribunale di Brescia con l’accusa di produzione di materiale pedopornografico. Ora si procederà con l'analisi del cellulare di Cassarà che stabilirà il futuro della sua inchiesta. All'analisi della copia forense del contenuto ci saranno sia il consulente della Procura che quello della difesa. Successivamente toccherà al Pubblico Ministero, Ettore Tisato, decidere se interrogare o meno l'ex schermidore. Nel frattempo la Federscherma, dopo la notizia della denuncia ricevuta dal Centro sportivo Carabinieri a cui appartiene Cassarà, lo ha comunicato alla Procura federale.
In tutto ciò è intervenuto anche il legale del diretto interessato, l’avvocato bergamasco Enrico Cortesi, che avrebbe riportato la situazione di Cassarà:
In questi giorni ci saranno ulteriori evoluzioni sull'inchiesta riguardo una questione che sta diventando un problema sempre più grande negli ultimi anni.