Evacuazione per centinaia di bambini nella regione di Kharkiv, e in particolare dalle comunità vicine alla città di Kupyansk, nell'Ucraina orientale. Ad annunciarlo le autorità di Kiev, in un provvedimento di sicurezza per chi risiede nel territorio, che si trova a meno di otto chilometri dalla linea del fronte.
Le forze del Paese hanno riconquistato Kupyansk e le aree circostanti più di un anno fa, nel settembre 2022. La reazione russa è stata quella di cercare di spostare la linea del fronte a ovest prima dell'inverno.
L'evacuazione forzata, spiega il ministero per la Reintegrazione di Kiev, riguarderà bambini provenienti "da 10 insediamenti nella regione di Kharkiv".
Secondo le previsioni delle autorità ucraine, 275 bambini saranno evacuati da 10 località dentro e intorno a Kupyansk, troppo vicina alla linea del fronte. Ordini di evacuazione erano già pervenuti ad alcuni insediamenti vicino a Kupyansk in agosto: da allora i combattimenti si sono intensificati.
L'importanza di evacuare i più giovani è ulteriormente confermata dall'ultima vittima dei bombardamenti sulla riva destra della regione di Kherson. Le truppe russe hanno sganciato mercoledì 35 bombe aeree teleguidate. Nel raid ha perso la vita un ragazzo di 13 anni, mentre altri due uomini sono rimasti feriti. Lo ha riportato Oleksandr Prokudin, capo dell'amministrazione militare regionale.
Le forze di Mosca hanno conquistato un'area di circa 1 chilometro di larghezza a nord della città contesa di Avdiivka, nell'Ucraina orientale. Al momento, sembra che su questo fronte "il nemico russo impegna le sue forze principali", stando alle dichiarazioni del giornalista ucraino Yuriy Butusov su Telegram.
Dei 30.000 residenti di una volta nella città industriale gravemente colpita, ne restano solo circa 1.000. Più della metà di Avdiivka è circondata dalle forze russe. Secondo l'esercito ucraino, nei giorni scorsi nei pressi della città sono stati respinti 15 attacchi di Mosca.